È stato presentato questa mattina presso l’Unipol Tower a Milano. Si articola su quattro linee guida e prevede questi target finanziari e industriali.
Unipol ha presentato questa mattina (nella foto), a Milano, il nuovo piano strategico 2025 – 2027 denominato Stronger / Faster / Better.
In sintesi, i target finanziari del triennio 2025-2027 prevedono utili netti consolidati cumulati pari a 3,8 miliardi di euro (+28% rispetto a quanto realizzato nel triennio 2022 – 2024), utili netti del gruppo assicurativo cumulati pari a 3,4 miliardi di euro (+47% rispetto al triennio 2022 – 2024), con una crescita annua composta del 13% e dividendi cumulati pari a 2,2 miliardi di euro (+72% rispetto a quanto distribuito nel triennio 2022 – 2024), con una crescita annua composta del 10% circa. È prevista, inoltre, una generazione di capitale organica in arco piano, in aggiunta ai dividendi cumulati attesi e al finanziamento della crescita, pari a 1 miliardo di euro.
A livello industriale, il gruppo Unipol si pone come obiettivi al 2027 una raccolta assicurativa complessiva pari a 18 miliardi di euro (+2,4 miliardi di euro rispetto al 2024), una raccolta nel comparto danni pari a 10,6 miliardi di euro (crescita annua composta del 4,9%), un combined ratio danni al 92% (-1,6 punti percentuali rispetto al 31 dicembre 2024) e una raccolta nel comparto vita pari a 7,4 miliardi di euro (crescita annua composta del 4,8%).
Il nuovo piano si articola su quattro linee guida strategiche: “stronger industrial profitability” (si basa su «ingegneria di prodotto e velocità di manovra, crescita e ottimizzazione del portafoglio con approccio risk-based, crescita sostenibile del business salute»); “faster integrated offer model” («piattaforma di offerta innovativa e “data-driven”, offerta phygital salute, crescita dei servizi beyond insurance con focus sul cliente»); “stronger distribution network” («modello di distribuzione omnicanale incentrato sulla rete agenziale, incremento produttività del bancassurance»); “better tech & people skills” («evoluzione piattaforme tech, scale-up sviluppo soluzioni AI, adozione massiva di competenze tecnologiche»).
Fabio Sgroi
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