La nuova società del gruppo bolognese come supporto all’evoluzione telematica non solo di UnipolSai, ma anche delle altre società del Gruppo. E tra le priorità non c’è solo l’auto…
Nel piano industriale 2016-2018 di Unipol Gruppo Finanziario e UnipolSai la telematica costituirà «la leva strategica di personalizzazione e di relazione con il cliente», con l’obiettivo, fra l’altro di contribuire a «conseguire un importante beneficio nella riduzione del costo dei sinistri».
Nel comparto auto, in particolare, Unipol prevede un incremento dell’incidenza delle black box installate sul portafoglio auto dall’attuale 30% a circa il 45% del 2018 (tabella a fianco), con l’obiettivo di conseguire un beneficio cumulato di circa 50 milioni di euro sui costi di liquidazione dei sinistri nel triennio.
Il gruppo di via Stalingrado ha deciso di fare le cose in grande, costituendo una società ad hoc e di proprietà, denominata AlfaEvolution Technology, società del Gruppo. Negli obiettivi di Unipol supporterà, con un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro in tre anni, l’evoluzione telematica, centralizzando internamente il modello di servizio e le competenze.
«Internalizzare ci darà la possibilità di decidere autonomamente quali tecnologie e quali funzionalità sviluppare ulteriormente», ha avuto modo di spiegare Carlo Cimbri, amministratore delegato e group ceo di Unipol Gruppo Finanziario. «Octo? Continueremo a collaborare e continuerà a fornirci un servizio…».
La telematica, secondo gli obiettivi di Unipol, non servirà solo a sviluppare l’auto, ma anche altri servizi. Si pensa infatti a un integrazione dell’offerta con servizi di assistenza/ soccorso e manutenzione/riparazione e nuovi servizi real time personalizzati sulle esigenze dei clienti (analytic evoluti per valorizzare delle informazioni a fini assicurativi, commerciali, di servizio e gestionali).
Tornando ad AlfaEvolution Technology, la sua missione è quella di garantire alla clientela UnipolSai una offerta di servizi per la sicurezza, il pronto intervento, la semplificazione delle procedure post danno per prevenire, proteggere e tutelare. Il marchio con cui la nuova società intende proporsi ai clienti per tutti i servizi dedicati al mondo dell’auto è Waytech. La carica di amministratore delegato di AlfaEvolution Technology è stata affidata a Giacomo Lovati (foto a lato). Intervenuto a un recente convegno organizzato da Insurance Skills Jam, Lovati ha spiegato i vantaggi (e le aspettative) di questa iniziativa.
«Dodici anni fa Unipol ebbe una intuizione: pensò che la telematica nel settore assicurativo potesse avere degli spazi di sviluppo e nel tempo è riuscita a installare 2,8 milioni di dispositivi telematici sulle autovetture dei suoi clienti», ha ricordato. «Siamo riusciti a fare questo sviluppando delle competenze specifiche che non sono solo assicurative, ma anche legate a logiche di prodotto, di servizio, di tecnologia, che ci hanno consentito di creare all’interno della nostra azienda una cultura telematica. Oggi i processi liquidativi gestiti in un sinistro con scatola nera sono più rapidi, efficaci e ci consentono di definire meglio il danno. Tutto ciò è fondamentale per rafforzare la prevenzione delle frodi, oggettivare la dinamica dell’incidente e ridurre la litigiosità, e garantire l’assistenza stradale in tempo reale. L’obiettivo è monetizzare i dati raccolti, una mole di dati che se ben interpretata può avere un valore importante».
Fabio Sgroi
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