Alessandro Lazzaro, presidente della rappresentanza agenziale, critica le ultime scelte della compagnia e avverte: «Non è possibile immaginare un percorso futuro di partnership se questa non accompagna il presente delle nostre agenzie».
Acque agitate in casa Unione Agenti Axa. Alla rappresentanza agenziale presieduta da Alessandro Lazzaro (nella foto) non piace la politica adottata recentemente dalla mandante in ambito tecnico e commerciale. E non solo. «La situazione attuale rischia di mettere in serissima difficoltà economica un numero molto rilevante di agenzie», ha affermato lo stesso Lazzaro in un video indirizzato agli iscritti al gruppo. «Il management di Axa non ha voluto dare seguito alle noste rischieste di interventi straordinari rispetto a un riequilibrio della tariffa auto varata a novembre scorso. Una tariffa che sta creando in diverse aree del territorio situazioni economiche vicine al dissesto; se non sarà riequilibrata immediatamente porterà al fallimento di una buona parte delle nostre agenzie».
Lazzaro è abbastanza critico anche a proposito della qualità del servizio che è «decisamente precipitato nel corso degli ultimi mesi e in particolare laddove la compagnia ha avviato la partnership con Blue Assistance per i sinistri malattia». Dubbi anche sull’offerta della compagnia inerente il ramo vita, «ormai ridotta sostanzialmente a una manciata di prodotti, che peraltro non danno alcun tipo di risposta rispetto alla necessità richiesta dal mercato e in particolare dai clienti».
Lazzaro chiama in causa la compagnia e chiede un confronto. «Non è possibile immaginare insieme un futuro che stiamo cercando faticosamente di disegnare attraverso il lavoro delle nostre commissioni nell’ambito della definizione o ridefinizione degli istituti contrattuali legata alla parte sinistri, al digital e soprattutto ai dati». E su quest’ultimo accordo ha sottolineato: «È chiaro che l’elemento piu rilevante che oggi hanno a disposizione le agenzie Axa è costituito dal nostro patrimonio che sono le informazioni dei clienti. E’ del tutto evidente che non ci potrà essere nessun accordo dati che non abbia una seria garanzia a tutela di questa relazione fra noi e i clienti».
Per il presidente dell’Unione Agenti Axa «non è possibile immaginare un percorso futuro di partnership se questa partnership non accompagna il presente delle nostre agenzie». Intanto fra qualche giorno (precisamente il prossimo 3 maggio) è in programma una riunione del consiglio direttivo della rappresentanza agenziale dove, probabilmente, si dicuterà della situazione attuale e dove verranno assunte delle decisioni.
Fabio Sgroi
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