lunedì 06 Ottobre 2025

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UNIONE AGENTI AXA E L’EVOLUZIONE DEL MODELLO AGENZIALE: «AGEVOLARE IL CAMBIAMENTO SI’, MA PRESERVANDO LA LIBERTA’ DEGLI AGENTI»

È stato uno dei temi più dibattuti all’ultima assemblea della rappresentanza agenziale. E agli organi direttivi del gruppo è stato dato mandato a…

 

È stato uno dei temi su cui si è discusso di più all’ultima assemblea dell’Unione Agenti Axa (Uaa): l’evoluzione del modello agenziale. Al punto che un passaggio della mozione è stato dedicato proprio a questo aspetto.

La rappresentanza agenziale ha voluto mettere nero su bianco nel documento finale quello che è lo stato attuale delle agenzie Axa.

“L’osservatorio sulla rete agenziale Axa, presentato durante i lavori congressuali, ha permesso di fotografare in maniera estremamente nitida la poliforme condizione delle agenzie Axa”, è stato riportato nella mozione. “È emerso altresì che le realtà agenziali hanno caratteristiche tra loro estremamente eterogenee, tanto da non consentire l’identificazione di una soluzione univoca. In particolare, all’interno della rete degli agenti Axa vi sono talune realtà che necessitano in tempi brevi di evolvere il proprio modello organizzativo e di business. A queste se ne aggiungono altre che nel prossimo futuro dovranno affrontare la complessità di un ricambio generazionale (l’osservatorio sulla rete agenziale Axa ha fatto emergere che circa la metà degli intermediari che costituiscono la rete ha più di 55 anni, ndr)”.

L’Unione agenti Axa ha sottolineato, sempre nella mozione, come il mercato assicurativo, “sempre più selettivo e complesso”, imponga a compagnia e gruppo agenti “uno sforzo comune per ricercare lo sviluppo di un ventaglio di soluzioni e strumenti che non potranno prescindere da adeguati investimenti dell’impresa coerenti con la complessità e l’ambizione del progetto”.

«Sarà sempre più difficile per le agenzie non strutturate competere con successo senza una organizzazione che governi tutti i processi di agenzia, senza quei requisiti che consentano di essere compliance rispetto a quella massa, talvolta inutile, di norme e obblighi che ci impone il regolatore, ma soprattutto per poter tenere testa alle richieste di una multinazionale come Axa le cui iniziative sono ormai ingestibili per agenzie che operano in modo estemporaneo», ha affermato Alessandro Lazzaro, presidente di Uaa.

L’assemblea ha quindi dato mandato agli organi direttivi del gruppo a negoziare sul tema, specificando che “le soluzioni dovranno avere il compito di agevolare il cambiamento lasciando al singolo agente la piena libertà di aderirvi, senza alcun approccio potestativo”.

Fabio Sgroi

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