L’iniziativa mira a ad aiutare i giovani nella crescita professionale e a trasmettere loro i valori dell’associazionismo.
L’iniziativa è partita ufficialmente il 3 ottobre 2022 e oggi, a quasi due anni e mezzo di distanza, si è consolidata al punto che, nell’ultima assemblea dell’Unione Agenti Axa di fine 2023, è stato riportato nella mozione che si vuole «rendere il progetto stabile e continuativo ampliandolo con nuove iniziative e favorendo l’inserimento nelle commissioni / gruppi di lavoro dei partecipanti».
Il riferimento è a Uaa Next Generation, il progetto dedicato proprio ai giovani, in particolare agli under 35 (agenti, collaboratori che aspirano a diventare agenti, figli di agenti), con l’obiettivo di costruire con loro un gruppo «capace di guardare al futuro». Tuttointermediari.it ne aveva già parlato a poche settimane dal lancio.
Nel corso dell’ultima assemblea, l’Unione Agenti Axa «ha apprezzato il progetto di accompagnamento dei giovani verso la professione assicurativa in una logica inclusiva e partecipativa nella vita della rappresentanza di gruppo». Così si legge nella mozione finale.
«Con questa iniziativa abbiamo dato e stiamo dando un segnale di ringiovanimento e ciò credo debba essere una delle missioni di un gruppo agenti perché nessuna associazione sopravvive senza i giovani», ha affermato Alessandro Lazzaro, presidente dell’Unione Agenti Axa. È stato sottolineato come questa iniziativa non debba essere «un’attività sporadica, ma sia necessario che rappresenti un elemento strutturale della nostra associazione sia nel saper dare un percorso di sviluppo a chi ha partecipato, sia per fungere da supporto ai nuovi che vorranno intraprendere la professione di agente. È infatti fondamentale coinvolgere i più giovani nell’attività di gruppo per poter generare quel rinnovamento che oggi è indispensabile», ha detto Lazzaro.
A raccontare questo progetto, durante i lavori dell’ultima assemblea, è stato il responsabile Luigi Di Martino. «L’idea», ha spiegato, «è stata quella di affiancare i ragazzi in un percorso formativo che da un lato li aiutasse in una crescita professionale, dall’altro li mettesse in condizione di capire l’importanza e i valori dell’associazionismo in maniera tale da inserire a vario titolo sin da subito, come parte attiva, alcuni di loro all’interno della nostra rappresentanza».
Il lavoro si è strutturato attraverso l’organizzazione di cinque tavoli di confronto che hanno affrontato tematiche diverse: business (seguito dallo stesso Di Martino), innovazione (Nicola Buelli), processi (Luca Cagnoni), accordi contrattuali (Antonio Palma) e comunicazione (Massimo Crotti, consulente di Uaa). Per esigenze organizzative questi tavoli si sono svolti per lo più on line.
«Contestualmente a questi tavoli di lavoro», ha aggiunto Di Martino, «siamo riusciti a offrire a 91 partecipanti un vero e proprio master, studiato in collaborazione con Assinform, della durata di 5 mesi, su tematiche diverse: contesto di mercato, normativa di riferimento, diventare imprenditori e saper vendere e comunicare». In tutto 18 webinar settimanali per un totale di 36 ore, quattro aule presso la sede Axa di Milano (28 ore complessive) e piattaforma e-learning sempre disponibile. Alla fine quasi tutti hanno ottenuto l’attestato. Una buona parte di questi sono stati invitati all’ultima assemblea dell’Uaa (foto sopra) respirando così per la prima volta il clima che caratterizza i congressi dei gruppi agenti.
Fabio Sgroi
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