domenica 14 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

UNI AGENTI E LA STRADA DA SEGUIRE PER MIGLIORARE LA GESTIONE DEL SETTORE ASSICURATIVO NEL SUO COMPLESSO

Il sindacato degli agenti presieduto da Roberto Salvi ritiene che un dialogo «aperto e continuo tra l’Ivass, le compagnie assicurative e gli intermediari sia cruciale per affrontare le sfide future».

Le prese di posizione del presidente dell’Ivass, Luigi Federico Signorini (espresse sia all’ultima assemblea annuale dell’Ania, sia nelle considerazioni sull’attività 2023 dell’istituto) hanno suscitato un «profondo interesse» in Uni Agenti.

Il sindacato degli agenti nato l’anno scorso  e presieduto da Roberto Salvi, ha definito «rilevanti» le critiche espresse da Signorini in merito al cosiddetto Ius variandi, cioè l’inserimento in polizza, previsto da alcune imprese, di clausole che consentono alla compagnia stessa di modificarne le condizioni.

Il presidente dell’Ivass, ha ricordato Uni Agenti attraverso una nota, «ha sollecitato Ania a un confronto sul tema, auspicando, diciamo noi, che tale confronto veda coinvolte le rappresentanze sindacali degli agenti».

Per il sindacato degli agenti sono quattro le tematiche «meritevoli di maggiore attenzione». L’Ivass sottolinea «l’importanza della collaborazione tra compagnie, riassicuratori, intermediari, il mondo delle imprese e la Sace per definire la normativa secondaria riguardante le polizze assicurative contro le calamità naturali. Questo coinvolgimento è ritenuto cruciale per affrontare le numerose questioni tecniche e assicurare una copertura efficace e universale».

C’è poi la questione relativa alla dinamica dei riscatti delle polizze vita, influenzata, ha rilevato Signorini, «anche dalla natura dei canali distributivi utilizzati dalle compagnie e che presenta implicazioni per le scelte gestionali, incluse quelle riguardanti gli incentivi presenti nei rapporti con i distributori. È necessario ripensare l’offerta di prodotti, calibrando meglio gli aspetti contrattuali e di liquidità delle polizze oltre agli incentivi degli intermediari”. Il presidente ha evidenziato “l’iniziativa di semplificare la documentazione precontrattuale e contrattuale che gli intermediari devono consegnare ai clienti, con la previsione di un modello unico precontrattuale e la semplificazione della struttura dei documenti informativi precontrattuali aggiuntivi, quale strada per migliorare l’informazione dei consumatori e snellire gli adempimenti a carico dei distributori».

Sempre Uni Agenti ha rimarcato la lotta contro le attività fraudolente on line: l’istituto «ha intensificato il dialogo con i gestori della rete internet, chiedendo loro di verificare ex ante la regolarità degli intermediari. È stato richiesto di negare l’accesso ai canali on line agli intermediari assicurativi privi di autorizzazione e non registrati ufficialmente».

Per Uni Agenti questi temi si potrebbero sintetizzare con quattro parole chiave: collaborazione, incentivi, semplificazione, regole. «Su ognuno di questi temi sarebbe facile per noi aprire un fronte polemico», osserva il sindacato. «Attribuire agli incentivi degli intermediari il potere di influenzare le scelte delle compagnie per gestire risparmi e investimenti della clientela, lascia non poco perplessi. Ma soprattutto sentir parlare di semplificazione e di collaborazione francamente fa rabbrividire. Da anni gli intermediari, gli agenti in particolare, subiscono impotenti una serie di norme e adempimenti che sono esattamente l’antitesi della semplificazione, senza peraltro che tali incombenze producano benefici ai consumatori. E non si venga a dire che per collaborazione si intende lo sterile strumento della pubblica consultazione. Collaborare, per Uni Agenti, vuol dire ben altro».

Il sindacato apprezza «un certo riconoscimento dell’importanza del ruolo degli intermediari professionisti nel settore assicurativo», ma ritiene che ciò «si debba trasformare in una vera, concreta e stabile collaborazione».

COME MIGLIORARE LA GESTIONE DEL SETTORE NEL SUO COMPLESSO – Uni Agenti ha lanciato alcune proposte per migliorare ulteriormente la gestione del settore nel suo complesso.

«L’invito al coinvolgimento degli intermediari nella definizione della normativa secondaria riguardante le polizze contro le calamità naturali è senz’altro positivo. Sarebbe essenziale contare sulle nostre competenze ed esperienze sul campo, utilizzandole per sviluppare regole efficaci e praticabili. Proponiamo allora l’istituzione di tavoli permanenti di confronto tra istituzioni e rappresentanti degli intermediari per affrontare in modo continuo le questioni normative e operative».

Il sindacato ritiene particolarmente delicato il passaggio sulla crescita dei riscatti delle polizze vita e la diminuzione della raccolta premi e la conseguente necessità di rivedere i modelli di business e gli incentivi per gli intermediari. «Gli agenti e i loro rappresentanti sono pronti a collaborare con le compagnie assicurative per sviluppare prodotti più adeguati alle esigenze dei clienti e per migliorare la sostenibilità del settore. Chiediamo però che qualsiasi revisione consideri le reali dinamiche di mercato e l’importanza del ruolo consulenziale degli agenti, evitando che gli “incentivi” diventino di fatto disincentivi per la nostra professione. Accogliamo con favore l’integrazione dell’educazione finanziaria nei programmi scolastici, auspicando un maggiore coinvolgimento degli intermediari professionisti anche sotto questo aspetto».

Per quanto riguarda la semplificazione della documentazione precontrattuale e contrattuale, Uni Agenti auspica che «l’intervento migliori davvero la trasparenza e faciliti il nostro lavoro. Tuttavia, ribadiamo che il modo migliore per semplificare la documentazione da consegnare ai clienti sia confrontarsi con chi quella documentazione deve trasferire loro. Di nuovo, gli intermediari professionisti, per il tramite delle loro rappresentanze».

E siamo alla lotta contro i falsi siti assicurativi. «È fondamentale per proteggere i clienti e la reputazione del settore. Siamo pronti a supportare le misure adottate dall’istituto e siamo disponibili a collaborare per garantire una verifica efficace degli intermediari on line, a patto però che la collaborazione sia stabile e concreta. Proponiamo inoltre di rafforzare i controlli preventivi e di migliorare i sistemi di segnalazione delle irregolarità, coinvolgendo attivamente gli agenti assicurativi in queste attività». Uni Agenti ritiene che un dialogo «aperto e continuo tra l’Ivass, le compagnie assicurative e gli intermediari sia cruciale per affrontare le sfide future. In tal senso la creazione di piattaforme di dialogo permanente potrebbe essere la strada più indicata per una collaborazione proficua e costante». (fs)

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