martedì 28 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

UNI AGENTI: «BENE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE, MA ATTENZIONE A…»

Il sindacato presieduto da Roberto Salvi contrario all’eventuale trasferimento alle tecnologie avanzate di compiti e soprattutto competenze, “che sono tratti distintivi degli agenti professionisti”.

Uni Agenti apprezza l’utilizzo di tecnologie avanzate a supporto dell’attività degli intermediari, ma al contempo, “mette in guardia dall’eventuale trasferimento ad esse di compiti e soprattutto competenze, che sono tratti distintivi degli agenti professionisti”.

Il sindacato presieduto da Roberto Salvi trae spunto dal recente lancio di un software che “consente di automatizzare attività complesse come il caricamento dei dati delle polizze e la generazione di relazioni tecniche”.

Per Uni Agenti è una opportunità dal momento che “ci sarà un vantaggio significativo per gli intermediari, permettendo loro di risparmiare tempo su compiti ripetitivi”, ma allo stesso tempo non può nascondere “la preoccupazione” nel leggere che questo software “si occuperà di migliorare le attività di Crm (customer relationship management), ovvero della gestione della relazione con il cliente, anche per identificare opportunità di cross selling e up selling”.

Uni Agenti ha sottolineato come sia “cruciale che l’adozione di queste tecnologie venga accompagnata da un confronto trasparente e serrato tra tutti gli attori del mercato. Non è pensabile che si proceda senza definire regole chiare e condivise, per garantire che l’uso di queste tecnologie avvenga in modo responsabile e a tutela dei consumatori”.

L’esempio è l’adeguatezza, “l’obiettivo che Ivass si pone da anni e in nome della quale ci ha inondato di moduli da compilare e archiviare, pena il rischio di pesanti sanzioni. Sarà così anche per l’intelligenza artificiale?”, si chiede Uni Agenti. “Ci sarà analoga attività per evitare che, grazie all’intelligenza artificiale, le compagnie, piuttosto che creare soluzioni adeguate alle esigenze del cliente, cerchino clienti adeguati alle proprie esigenze di bilancio? Ripetiamo, una IA che ci aiuti e ci supporti, la accogliamo a braccia aperte, ma se qualcuno pensa di sostituirci, rischia di commettere un errore imperdonabile. I bilanci delle Compagnie on line, quasi tutte in profondo rosso, sono un significativo segnale”. (fs)

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