La quarta assemblea straordinaria della rappresentanza agenziale degli agenti ex Toro ha manifestato tutta la sua delusione, «nonostante le rassicurazioni più volte ricevute, e formalizzate dai più alti livelli del management Generali».
C’è agitazione in casa Unat, il Gruppo agenti Generali Italia che rappresenta una parte delle agenzie ex Toro. Acque agitate non per questioni interne (gli associati hanno confermato la «compattezza e la fiducia nella linea politica» condotta dal presidente Mariagrazia Musto, nella foto, e non è la prima volta…), ma nel rapporto con la mandante in merito alla disdetta degli “accordi integrativi”.
Lo scorso 5 luglio la rappresentanza agenziale ha tenuto la quarta assemblea straordinaria a Milano, che ha visto una «corposa» partecipazione degli associati e dalla quale è emerso un «profondo sconcerto» di fronte, appunto, alla disdetta degli “accordi integrativi” «nonostante le rassicurazioni più volte ricevute, e formalizzate dai più alti livelli del management Generali, in merito alla conservazione degli stessi», si legge in una nota.
In questo momento il progetto di unificazione dei mandati di Agenzia degli intermediari facenti capo a Generali Italia sta tenendo banco e la fase è piuttosto delicata.
A questo punto diventa decisivo l’incontro con tutte le altre rappresentanze dei gruppi agenti di Generali Italia in programma il prossimo 11 luglio a Roma (inizio alle ore 11), nel quale le rispettive presidenze cercheranno di trovare una strategia condivisa e unitaria, nonché una «decisa presa di posizione». Gli agenti Unat ritengono «auspicabile che la soluzione di un così nevralgico problema possa realizzarsi solo con la condivisione e il consenso di tutte le parti coinvolte, salvaguardando le peculiarità dei diversi modelli distributivi».
Fabio Sgroi
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