martedì 14 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

UEA: FOCUS SUI RISCHI DELLA FILIERA DEI PRODOTTI ENOGASTRONOMICI DI QUALITA’

Se ne è discusso a Matera la settimana scorsa, nell’ambito del primo convegno Uea per l’Expo.

 

Convegno Uea Matera marzo 2015La settimana scorsa si è svolto, presso la Camera di commercio di Matera, il primo convegno nazionale Uea per l’Expo, dal titolo Il trasferimento al sistema assicurativo dei rischi della filiera dei prodotti enogastronomici di qualità (nella foto).

Ad aprire i lavori l’intervento di Francesco Barbieri, vice presidente di Uea, che oltre a sottolineare il valore culturale dell’iniziativa per il Sistema Paese, ha chiarito «la rilevanza strategica di questo ciclo di eventi-laboratorio finalizzati a dotare gli intermediari professionali di strumenti operativi immediatamente utili per la gestione dei rischi delle filiere trattate».

A seguire, il delegato distrettuale Uea Giuseppe Tancredi ha ricordato l’importanza che il settore agroalimentare riveste nel nostro Paese, «ma anche la sua vulnerabilità rispetto a un’ampia casistica di fattispecie e la necessità di trasmettere agli imprenditori la necessità di una gestione del rischio integrata, trasversale e altamente qualificata».

Fra i vari interventi, da segnalare quello dei consiglieri Uea Anna Fasoli e Giuseppe Villa, e del delegato distrettuale Uea Mario Cipriano.

La prima si è concentrata sul fenomeno della contraffazione, che «provoca danni enormi al Made in Italy non solo in termini economico-produttivi, ma identitari. Per questo richiede uno sforzo sinergico: un’operazione culturale volta a evidenziare le ripercussioni “sociali” di questa tipologia di danno e soluzioni innovative per contrastarla. Il settore assicurativo può giocare un ruolo strategico nella misura in cui, soprattutto rispetto alle Pmi, sarà in grado di qualificarsi come “security manager” innescando un circolo virtuoso di progresso e futuro».

Villa ha parlato di rischio reputazionale, che «si colloca al terzo posto nella lista dei top business risk e la diffusione di internet e dei social media espone a ulteriori pericoli il “brand” delle aziende, soprattutto nel settore agroalimentare e soprattutto quelle di piccola dimensione, che non possiedono gli strumenti interni per fronteggiare una crisi reputazionale. In questo senso il ruolo del mondo assicurativo è da un lato quello di creare una cultura del rischio etica, consapevole e volta a far comprendere al management l’importanza di processi e strutture che tutelano i valori intangibili; dall’altro quello di sviluppare garanzie specifiche di crisis mitigation e financial loss».

Cipriano ha ricordato come, ogni settimana, nello spazio economico europeo si verifichino «22 ritiri di prodotti alimentari dal mercato a causa dei possibili danni che possono arrecare ai consumatori. Negli Stati Uniti il numero sale a 30. Dalla disamina delle informazioni, obbligatorie e facoltative, presenti sulle etichette emerge l’importanza cruciale del controllo della filiera produttiva e il suo valore in termini di vantaggio competitivo. Infatti un solo ingrediente contaminato può rendere necessario il ritiro e la sostituzione del prodotto e causare una prolungata interruzione di attività, nonché un grave danno di reputazione e una perdita di profitto».

Infine Roberto Conforti, presidente Uea: «Il piano Uea per l’Expo è l’unico progetto elaborato dal mondo assicurativo sul tema dell’Esposizione Universale che si terrà a Milano tra poco più di un mese e come Uea siamo particolarmente felici di aver ricevuto il patrocinio gratuito di Expo 2015 a riconoscimento del valore scientifico e culturale della nostra iniziativa. Il settore assicurativo, per vocazione e per legge, non può non giocare un ruolo fondamentale per il Sistema Paese in questa manifestazione di rilevanza internazionale e in un settore chiave come quello dell’agroalimentare». (fs)

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