L’utile netto è stato pari a 3,7 milioni di euro. Migliora il Solvency Ratio.

Uca Assicurazione, compagnia italiana indipendente specializzata nei rami tutela legale e perdite pecuniarie, ha chiuso l’esercizio 2019 registrando un utile netto di 3,74 milioni di euro, confermando il trend positivo che portato Uca ad avere il 7% di quota del mercato specialistico.

I premi lordi contabilizzati esclusivamente di lavoro diretto (la rete distributiva oggi conta circa 1.600 intermediari) sono stati pari a 39,1 milioni di euro (+6,8% rispetto a fine 2018) così suddivisi: 35,5 milioni di euro (+7,3%) relativi al ramo tutela legale e 3,6 milioni di euro (+1,7%) per il ramo perdite pecuniarie. Il Roe del bilancio 2019 è stato pari a 14,8%, mentre il combined ratio di compagnia si è attestato all’82,7%, con un Solvency Ratio pari al 170%, in miglioramento rispetto al 144% dell’anno precedente.

I vertici di Uca Assicurazione, Luigi e Adelaide Gilardi, rispettivamente presidente e amministratore delegato, nonché Alfredo Penna, direttore generale della società, si ritengono «soddisfatti dei risultati ottenuti e degli incrementi registrati, alla luce delle scelte  della compagnia».

Luigi Gilardi ha precisato che «i primi quattro mesi del 2020, nonostante il particolare momento vissuto dal Paese, segnano un andamento che ha solo marginalmente risentito del contesto, con la fiducia di tornare in linea nella seconda metà dell’esercizio in un’ottica di consolidamento del portafoglio». (fs)

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