La compagnia specializzata nella tutela legale ha registrato una raccolta (lavoro diretto) di quasi 31 milioni di euro.
Uca Assicurazione, compagnia specializzata nella tutela legale, ha chiuso l’esercizio 2015 con premi lordi contabilizzati esclusivamente di lavoro diretto pari a 30,9 milioni di euro, con un incremento del 5% (nel 2014 ammontavano a 29.439.000 euro), così suddivisi: 26.652.000 euro (+5,9%) relativi al ramo tutela legale e 4.264.000 euro (-0,05%) riguardanti il ramo perdite pecuniarie.
L’utile è risultato di circa 490.000 euro (al netto delle imposte Ires per 718.000 euro e Irap per 227.000 euro, oltre a imposte anticipate per complessivi 222.000 euro e differite attive per 4.000 euro), mentre il Roe è stato pari a 3,77%. L’indice di solvibilità che riguarda la gestione danni (rapporto tra l’ammontare del margine di solvibilità disponibile e quello richiesto dalla normativa vigente) è stato pari a 1,79. Nel 2015, il combined ratio di compagnia ha segnato 89,54%.
I vertici di Uca Assicurazione si ritengono «soddisfatti dei risultati ottenuti e degli incrementi registrati, alla luce del particolare contesto economico, nonché delle scelte operate dalla compagnia che ha strategicamente “spinto” la raccolta premi su rischi cd. “preferiti” quali l’auto, il cui premio medio si attesta attorno ai 35 euro».
La compagnia ha iniziato positivamente il 2016. Nei primi quattro mesi, infatti, gli incrementi, secondo quanto comunicato da Uca, sono «a due cifre, grazie alla centralità del rapporto ormai consolidato con molti intermediari e alle nuove partnership con gruppi agenti di primarie compagnie». (fs)
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