Il nuovo prodotto di tutela legale nasce dall’unione tra TutelAuto e PrimaTutelaFamiglia. Ecco quali sono le novità.
La nuova polizza varata da Uca Assicurazione, compagnia specializzata nella tutela legale (nella foto, la sede di Torino), nasce dall’unione tra TutelAuto e PrimaTutelaFamiglia, con l’obiettivo di assicurare le esigenze di tutela legale di prima necessità del nucleo famigliare a 360 gradi.
Il prodotto, denominato FamigliAuto, presenta delle coperture anche particolari: per esempio prevede inserimento tra gli assicurati anche dei conviventi non inclusi nello stato di famiglia, oppure la possibilità di offrire copertura per la circolazione anche ai mezzi non targati della famiglia (monopattino, bicicletta, roller, skateboard).
In particolare, la polizza prevede due sezioni: famiglia e circolazione veicoli. La prima accoglie integralmente le coperture offerte dalla polizza PrimaTutelaFamiglia (uscita nel 2008) e prevede un massimale di 5.000 euro, assicurando oltre che il contraente anche i componenti del nucleo famigliare conviventi come da stato di famiglia (coniuge, convivente more uxorio, parenti e affini, o anche solo i single), gli addetti ai servizi domestici (regolarmente assunti) e la dimora abituale (di proprietà o in conduzione).
La seconda sezione assicura i componenti del nucleo familiare conviventi come da stato di famiglia, fino a 4 veicoli/natanti da diporto di proprietà dei componenti del nucleo famigliare conviventi. È possibile estendere la copertura nel caso di soggetti conviventi non risultanti da atto di stato di famiglia. Rispetto a quanto proposto dalla TutelAuto classica, la novità più rilevante è che a fronte di un massimale fisso di 10.000 euro per la tutela legale, le garanzie perdite pecuniarie relative al traino e all’auto sostitutiva sono comprese nella copertura base.
L’oggetto della garanzia riguarda il pagamento delle spese legali e peritali in sede civile, penale e per illeciti amministrativi dalla fase stragiudiziale e per ogni stato e grado di giudizio, comprese quelle relative ai procedimenti di mediazione, conciliazione e negoziazione assistita, arbitrato, azione legale verso le compagnie di assicurazione, nonché di soccombenza, per la famiglia e la circolazione veicoli di tutti i suoi componenti.
La compagnia, si legge in una nota, «garantisce la libera scelta di tutti i professionisti, legale, perito e informatore, sin dalla fase stragiudiziale e non “entra nel merito”, ovvero non sospende la garanzia e non esprime giudizi sulle possibilità di successo, tantomeno sull’opportunità commerciale o economica di agire in giudizio, lasciando sempre libero l’assicurato di perseguire i suoi interessi e assumere le iniziative che ritiene più opportune facendosi assistere subito dal suo legale di fiducia». (fs)
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