venerdì 19 Settembre 2025

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TUTELA LEGALE SPA MIRA A UNA RACCOLTA PREMI DI 10 MILIONI DI EURO ENTRO IL 2018. E INTANTO RIORGANIZZA LA STRUTTURA A PRESIDIO DEL TERRITORIO

La compagnia specializzata nella tutela legale ha fatto il punto durante l’ultima convention di Milano, illustrando obiettivi e strategie alla propria rete di intermediari.
  

tutela-legale-spa-convention-2016-milanoTutela Legale Spa si avvicina al traguardo dei 10 anni di vita e vuole farlo nel migliore dei modi. La compagnia specializzata nella tutela legale intende toccare nel 2018 quota 10 milioni di euro di premi raggiungendo così un traguardo storico nell’ambito di un percorso nel quale la crescita è costante.

Nel 2009, anno in cui la compagnia guidata dall’amministratore delegato Giovanni Grava, coadiuvato dal direttore generale Stefano Buraglio, e presieduta da Monica Boccanegra, ha iniziato a operare, la raccolta premi contabilizzati è stata pari a 367.000 euro. Poi è stato un crescendo: 1,4 milioni di euro nel 2010, 2,5 milioni nel 2011, 4 milioni nel 2012, 4,5 milioni nel 2013, 5,7 milioni nel 2013, 7 milioni nel 2015 e (si tratta di una stima) 8,3 milioni a fine 2016. Un incremento che nel corrente anno è del 20%.

Per la chiusura del 2016 e l’avvio del 2017, la compagnia si dice fiduciosa di poter consolidare il percorso di crescita, facendo leva soprattutto su una rete agenziale costituita da oltre 200 agenzie per un totale di circa 250 agenti. Obiettivi e strategie sono state illustrate qualche settimana fa nel corso della settima convention (foto a lato) che si è svolta presso il Palazzo delle Stelline a Milano, con la partecipazione, si legge in una nota, «ancora una volta straordinaria e pressoché totalitaria, degli agenti della compagnia» e che testimonia «l’eccellenza della relazione tra Tutela Legale Spa e i propri agenti». All’evento hanno preso parte anche agenti non ancora mandatari della compagnia, ma «interessati ad avviare una collaborazione».

giovanni-grava«Oggi ci troviamo di fronte a un bivio», ha detto Grava (foto a destra) nel corso della convention. «Da una parte la finanziarizzazione dell’industria assicurativa che ha definitivamente decretato la fine della gestione del rischio. Dall’altro compagnie, come la nostra, che puntano decisamente sulla creazione di un valore condiviso che soddisfi tutti i soggetti coinvolti nel ciclo economico e quindi sul fattore umano e sul coinvolgimento della rete. Nuove sfide ci attendono all’orizzonte, da affrontare insieme».

stefano-buraglioBuraglio (foto a sinistra), dal canto suo, ha sottolineato la crescita «sana» della compagnia, che rappresenta un «bel risultato».

Tutela Legale Spa ha anche presentato alla rete la nuova struttura organizzativa a presidio del territorio. Una squadra rinnovata, che fa leva su quattro account commerciali: a Marco Maffi e Rodolfo Montagnani si sono aggiunti Roberto Anello (ex Allianz) e Mattia Pezzolo (ex Generali Italia).

Lo sviluppo della compagnia e i 10 milioni di raccolta da raggiungere entro il 2018 passa anche da questa nuova riorganizzazione e da incentivazioni all’indirizzo della rete agenziale, definite «speciali», proprio alla luce del decennale della compagnia.

CONVENTION – La giornata ha vissuto due momenti differenti: durante la mattina si è svolto il convegno “Quale futuro per il mercato assicurativo?”, aperto con il saluto del presidente Boccanegra e con una relazione del direttore generale Buraglio sui fenomeni che hanno cambiato radicalmente il mercato assicurativo dal 2008 a oggi. La situazione di grave crisi del mercato è stata evidenziata sia dal lato dell’offerta, con la riduzione del numero delle compagnie italiane autorizzate a esercitare l’attività assicurativa (111 contro le 163 del 2008) e la loro concentrazione (le prime tre compagnie raccolgono il 52% dei premi nei rami danni) sia sotto il profilo delle performance economiche, con un decremento del valore del mercato dei rami danni, che registra una perdita di oltre 5 miliardi di euro dal 2008 a oggi. La relazione ha anche evidenziato le difficoltà che interessano gli intermediari, alle prese con dinamiche di concorrenza inusuali e opportunità sempre più ridotte.

6-ottobre-2016-tavola-rotonda-convention-tutela-legale-spaÈ seguito l’intervento di Fabrizio Pezzani, ordinario di economia e management delle amministrazioni pubbliche all’Università Bocconi, che ha messo in luce gli elementi originanti la crisi planetaria, riconducibili alla progressiva distanza tra l’economia reale e la finanza. I lavori sono proseguiti con una tavola rotonda moderata da Fabio Sgroi, direttore di tuttointermediari.it, che ha visto la partecipazione di Giovanni Calabrò, direttore generale dell’Antitrust, Daniele D’Abramo, direttore commerciale di Sara Assicurazioni, Fabio Boni, presidente di AAACoop, Vittorio Scala, rappresentante generale per l’Italia dei Lloyd’s, Giuseppe Gulino, presidente dell’associazione Share e Giovanni Grava, amministratore delegato di Tutela Legale Spa. (Nella foto accanto, un momento della tavola rotonda. Da sinistra: Gulino, D’Abramo, Calabrò, Grava, Scala, Boni e Sgroi)

A Calabrò è toccato il non semplice compito di argomentare dal lato dell’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato il fenomeno sempre più critico e rilevante della concentrazione, mentre D’Abramo e Grava hanno animato il dibattito rappresentando opportunità e criticità che il mercato offre alle proprie rispettive compagnie, profondamente diverse per dimensioni e posizionamento. Boni e Scala hanno evidenziato le difficoltà soprattutto prospettiche degli intermediari agenti e broker che, a diverso titolo, soffrono per una cronica perdita di riferimenti tecnici ed anche economici, e per i quali la strada della specializzazione diventa sempre più obbligata. Gulino, infine, ha proposto la voce della tecnologia applicata al mercato assicurativo e non ha mancato di rilevarne la chiusura anche sotto il profilo meramente informatico. Sugli interventi dei relatori, tuttointermediari.it ci ritornerà nei prossimi giorni.

Nel pomeriggio si è svolta la convention vera e propria, dal titolo Assicuriamoci il futuro, nella quale i vertici della compagnia hanno svelato obiettivi e strategie per il futuro. (red)

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