martedì 28 Ottobre 2025

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TUTELA LEGALE SPA E LA CONVENTION ANNUALE CON LA RETE: SI’ A TECNOLOGIA E DIGITALIZZAZIONE, MA CONTA ANCHE LA SINERGIA COMPAGNIA-AGENTI

Di fronte a circa 200 persone, la compagnia milanese specializzata nella tutela legale ha fatto il punto sullo stato attuale del mercato assicurativo, su quanto fatto quest’anno e sugli obiettivi futuri.   

Un momento dell’ultima convention di Tutela Legale spa

Il futuro è passato. È il provocatorio titolo scelto da Tutela Legale spa (compagnia specializzata nella tutela legale e guidata dall’amministratore delegato Giovanni Grava) per la sua tradizionale convention annuale (decima edizione), che si è svolta, qualche settimana fa a Milano e a cui hanno preso parte circa 200 persone (presente quasi la totalità degli agenti della compagnia).

«Abbiamo optato per un titolo volutamente provocatorio, che voleva far capire sostanzialmente come la velocità di cambiamento è talmente elevata che quello che si profila all’orizzonte ormai è già passato e quindi, di fronte a questo, ci siamo interrogati su quale sia l’atteggiamento che dobbiamo assumere in una condizione di cambiamento veramente vorticoso», ha spiegato Grava a Tuttointermediari.it.

I lavori si sono aperti con il consueto saluto di benvenuto di Monica Boccanegra, presidente di Tutela Legale spa, che ha introdotto i temi della giornata lasciando poi spazio all’intervento di Andrea Simoncini, costituzionalista presso l’Università di Firenze, incentrato sul tema Decidere nell’epoca degli algoritmi. Dopo un’approfondita analisi delle opportunità e delle minacce derivanti dall’intelligenza artificiale, Simoncini ha ricordato come le «straordinarie» potenzialità della rivoluzione digitale debbano «inscriversi in un contesto dove l’umano possa esprimere le finalità di fondo che l’apporto della tecnologia deve perseguire».

A seguire c’è stato spazio per una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Claudio Demozzi, presidente dello Sna, Flavio Fidani, ceo di Pwc Actuarial Services e Giovanni Grava, ceo di Tutela Legale spa. A loro è spettato il compito di interpretare la rivoluzione digitale che sta caratterizzando il mercato assicurativo (e non solo) in questo periodo storico, attraverso riflessioni circa la dimensione del mercato (ancora altamente concentrato) e la qualità dell’offerta attuale (perdura un certo immobilismo), per tentare di capire in che termini la tecnologia possa favorire una crescita del mercato anche attraverso l’innovazione dei prodotti.

Naturalmente fari puntati anche sulla Idd che, secondo Grava, «è l’occasione giusta per ripensare tutti i meccanismi che fondano il mercato» e che invece «nella realtà si sta evidenziando uno spirito non proprio consono a quelli che sono i principi della nuova normativa». Grava fa riferimento in particolare al fatto che spesso «le compagnie si ritengono depositarie uniche della relazione con il cliente, scavalcando il livello di intermediazione “fisico” per andare direttamente sul consumatore. Le norme parlano chiaro: non ci può essere contraddizione tra gli interessi della rete e quello della compagnia nel momento in cui l’unico interesse è il bisogno assicurativo del potenziale soggetto che stipula l’assicurazione».

L’obiettivo di Tutela Legale spa, ha sottolineato Grava, «è provare a realizzare almeno nel nostro contesto una situazione dove insieme, senza obiettivi contrapposti fra noi e la rete, si va decisi verso il mercato per cercare di allargarlo, sfruttando anche la tecnologia e la digitalizzazione».

I lavori del pomeriggio sono stati aperti dall’intervento di Grava, che ha tracciato il percorso che lega il presente alle future evoluzioni della compagnia, sottolineando «l’imprescindibile impegno a mettersi continuamente in discussione». Andrea Moraschini, responsabile amministrazione, pianificazione e controllo di gestione della compagnia, ha presentato i dati della relazione trimestrale che hanno evidenziato risultati «superiori alle aspettative del management», oltre a un aggiornamento degli andamenti delle principali aree di business. Marco Maffi, responsabile commerciale, ha quindi richiamato l’attenzione sugli obiettivi «ambiziosi» che la compagnia si è posta nell’anno in corso e nel 2020.

Stefano Buraglio, direttore generale di Tutela Legale spa, ha infine esortato tutti i presenti «a convenire sulla necessità di una reale “e-voluzione” della relazione che unisce la compagnia ai propri agenti, quale naturale conseguenza del passaggio dal “dire al fare”».

Fabio Sgroi

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