domenica 19 Ottobre 2025

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TUTELA LEGALE SPA CAMBIA MARCIA. VARATO UN PIANO INDUSTRIALE CHE PREVEDE NOVE ASSET. ECCO QUALI SONO

Il nuovo programma strategico 2024 – 2026 si pone in discontinuità rispetto al passato, mantenendo intatti, però, l’identità e i valori della compagnia. Confermato il ruolo centrale della rete agenziale.   

Stefano Buraglio

«Crescere realizzando qualcosa di profondamente diverso, imprimendo alla progressione che ci ha caratterizzato in questi anni una decisa accelerata. Una vera e propria svolta, un cambio marcia, una discontinuità rispetto a quello che abbiamo fatto e bene fino a oggi. Vogliamo imprimere questa svolta perché riteniamo sia il momento giusto per farlo». Così, Stefano Buraglio, direttore generale di Tutela Legale Spa, compagnia milanese indipendente specializzata nella tutela legale, ha spiegato il motivo per il quale è stato varato il piano industriale 2024 – 2026. Lo ha fatto nel corso dell’ultimo meeting dedicato alla rete agenziale.

Senz’altro l’elaborazione di un piano industriale è una novità.  «Per la prima volta nella nostra storia (la compagnia è nata nel 2008, ndr)», ha affermato Buraglio, «abbiamo deciso di articolare delle linee di sviluppo dentro un piano industriale. È il primo di Tutela Legale Spa se escludiamo quello varato 15 anni fa da cui ha preso vita il nostro progetto. È un piano con un orizzonte triennale che è improntato alla crescita e allo sviluppo». Un piano per il quale, ha sottolineato il direttore generale della compagnia, «sono stati previsti investimenti importanti», e che continua a dare alla rete agenziale un ruolo di primo piano.

GLI ASSET DEL PIANO STRATEGICO – I principali asset del piano strategico sono nove e riguardano:

Potenziamento della struttura commerciale: Tutela Legale Spa intende rendere “più efficienti” tutte le iniziative distributive e commerciali. «I nostri standard non sono male, ma vogliamo lavorarci sopra con l’obiettivo di rafforzare complessivamente la nostra presenza nelle agenzie», ha affermato Buraglio. «E non mi riferisco solo alla presenza fisica, ma anche a una presenza che possa alimentarsi quotidianamente alle attività che insieme agli agenti concorderemo di fare. Una presenza che faccia leva in un rinnovato patto fiduciario tra la compagnia e la rete. Un patto che metta al centro delle iniziative delle agenzie la tutela legale non come prioritaria, ma come un business strategico».

Consolidamento delle relazioni: La compagnia vuole rafforzare la relazione con quelle agenzie che seguiranno il progetto e che che condivideranno il piano industriale. «Con queste agenzie personalizzeremo tutti i programmi commerciali», ha fatto sapere Buraglio, «e allo stesso modo rivedremo le nostre iniziative di incentivazione che saranno diverse rispetto al passato. Vogliamo condividere le attività e gli obiettivi, in una logica che porti ciascun intermediario a rinforzare sul mercato la sua identità di agente di Tutela Legale Spa». Il direttore generale ha ribadito più volte che il nuovo piano «non tradisce per nessuna ragione l’identità della compagnia, i suoi valori, la sua filosofia e le sue politiche. Vogliamo ampliare la nostra area di mercato senza far venir meno il nostro modello che è e che rimarrà quello che fa leva sulla relazione e sulla partnership con gli agenti».

Reti secondarie: Tutela Legale Spa si propone di lavorare molto anche sullo sviluppo della rete condividendo le attività, “con investimenti mirati”, legate alla formazione, alla motivazione e al commerciale. L’obiettivo, ha fatto sapere Buraglio, è «formare persone che siano più performanti nella proposizione del nostro business. Figure professionali nuove, gli “specialisti” della tutela legale, una figura che non esiste…».

Iniziative territoriali: Saranno sostenute e finalizzate alla promozione di Tutela Legale Spa “in una logica di co-brand”.

Organico: Sarà rafforzato con l’inserimento di nuove risorse. «Non si tratta solo di una crescita numerica», ha evidenziato Buraglio, «ma vogliamo fare un salto di qualità».

Da sinistra: Giovanni Grava, amministratore delegato di Tutela Legale spa, , Massimo Marinelli e Stefano Buraglio, direttore generale di Tutela Legale spa

Professionalità: Questo è un aspetto su cui la compagnia si è già mossa attraverso l’avvio di una collaborazione con Massimo Marinelli, la cui professionalità, ha evidenziato Buraglio, è «unica nel mercato» e il cui contributo è già stato definito «prezioso».

Livelli di servizio: «Lavoreremo sui nostri livelli di servizio, che per la verità non sono male», ha affermato Buraglio. «Non possiamo fermarci, il mercato evolve ed è importante  il supporto della tecnologia e dei processi. Una tecnologia che è sempre al servizio della relazione». Lo stesso direttore generale della compagnia ha sottolineato come le risorse economiche destinate in tal senso non siano poche e come l’ultimo budget di spesa riferito all’It abbia «superato il mezzo milione di euro».

Offerta: Buraglio ha ricordato come sia nel 2022, sia nel 2023, la compagnia abbia lavorato molto sull’offerta, in particolare rinnovando «non poco il catalogo che oggi presenta coperture uniche sul mercato». L’obiettivo è «far evolvere i prodotti esistenti verso nuovi progetti, ma soprattutto implementando la nostra capacità di offrire qualcosa che non sia nel catalogo. Già adesso, ogni giorno, emettiamo dalle cinque alle sei polizze in modalità tailor made».

Comunicazione. La compagnia ha fatto sapere di volere implementare la comunicazione esterna, per sostenere il brand e l’attività della rete agenziale.

«UN PIANO STRATEGICO IMPEGNATIVO E STIMOLANTE» – Dunque le aree di intervento sono nove. Su alcune la compagnia è già avanti. Il programma, ha osservato Buraglio, è «impegnativo, ma anche stimolante. Vogliamo essere pronti per affrontare le sfide che il quotidiano ci pone. Non abbiamo nessuna intenzione di accontentarci».

Fabio Sgroi

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