mercoledì 22 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

TUTELA LEGALE: A CHE PUNTO SIAMO? L’ANALISI DI DAS

La compagnia del gruppo Generali specializzata in questo ramo descrive un quadro fatto più di ombre che di luci, soprattutto se si raffronta il mercato italiano a quello dei principali paesi europei. Eppure qualcosa, pian piano, si muove…

 

Quale è il trend di sviluppo del ramo assicurativo della tutela legale? E del sistema giustizia? Come si colloca l’Italia rispetto agli altri paesi europei? Das, compagnia del gruppo Generali specializzata nella tutela legale, ha descritto il quadro. E per l’Italia è complessivamente caratterizzato più da ombre che da luci.

Il nostro Paese, infatti, è ultimo a livello di tasso di penetrazione della tutela legale (è al 5%) rispetto per esempio a Francia (17%) e Germania (47%).

Eppure il dato sul numero degli avvocati è all’opposto. La Francia è a quota 60.000, mentre la Germania ne conta 166.000. E l’Italia? Il numero degli avvocati è pari a 242.000. Un dato così elevato, ha ricordato Roberto Grasso, director & general manager di Das, genera contenziosi. E la gestione di questi ultimi, in Italia, non è delle migliori, se si analizza il grado di efficienza della giustizia italiana nelle controversie commerciali.

Secondo i dati resi noti da Das, in Italia sono necessari, in media, 1.200 giorni per “chiudere” (a livello giudiziale) una controversia commerciale, contro i 500 giorni di Francia e Germania e i 620 giorni dell’Europa. In città come Milano e Torino occorrono, in media, 800-900 giorni, a Napoli e Bari circa 1.500 giorni, a Reggio Calabria addirittura 1.750 giorni.

Non va meglio se si guarda all’incidenza dei costi sul valore della controversia: 25% in Italia (ma in città come Milano e Torino si arriva anche a oltre il 30%) contro il 14% in Germania e il 21% in Europa. La media della spesa pro capite, sempre con riferimento alla tutela legale, è pari a 7 euro in Italia contro 20 euro in Francia e 47 euro in Germania.

Eppure negli ultimi anni, in Italia, il tasso di crescita di questo ramo è evidente. Dal 2016 al 2021, ha sottolineato Das, il mercato della tutela legale nel nostro Paese è cresciuto del 7,4%, più dell’intero comparto danni (+1,6%). L’ultimo dato ufficiale di Ania, relativo al secondo trimestre 2022, segna un incremento dell’8,7% rispetto all’analogo periodo del 2021. È chiaro, c’è ancora molto da fare, ma la strada sembra quella giusta…

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA