mercoledì 15 Ottobre 2025

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TUA ASSICURAZIONI: LA FUSIONE TUA PLU.RI. – AUT VA IN PORTO. NASCE L’UNIONE NAZIONALE INTERMEDIARI TUA

La nuova associazione, che è presieduta da Mauro Pecchini, eletto al termine del congresso di unificazione di Bologna, può contare su circa 400 iscritti.

La sede di Tua Assicurazioni

Alla fine l’Associazione Agenti Tua Plurimandatari Riuniti (Tua Plu.Ri.) e Agenti Uniti Tua (Aut) hanno trovato la quadra, unendo le proprie forze in un’unica rappresentanza. Il nome scelto è Unit (Unione Nazionale Intermediari Tua).

La fusione fra i due gruppi agenti presieduti rispettivamente da Mauro Pecchini e Michele Sonnessa si è concretizzata a Bologna nella giornata di venerdì scorso, nell’ambito di un congresso unificato (circa un centinaio le presenze fisiche e altrettante erano le deleghe).

La nuova associazione (la denominazione è stata scelta dall’assemblea tra 6 o 7 diverse proposte ed è piaciuta perché evoca il significato di unità, di gruppo, di nucleo) può contare su circa 400 iscritti. L’assemblea costituente era presieduta da Giancarlo Guidolin.

Le due rappresentanze agenziali hanno deciso che non si farà alcun periodo transitorio e dunque si è preferito andare subito a eleggere un nuovo esecutivo, che resterà in carica 3 anni. Nell’unica lista presentata si è cercato di trovare una sintesi tra gli iscritti ex Tua Plu.Ri. ed ex Aut, garantendo anche la presenza di due agenti strettamente monomandatari Tua.

Per garantire una ampia rappresentanza si è deciso, in questa fase iniziale, di aumentare il numero dei componenti di giunta, che sarà composta da 13 persone.

Ecco quella che è la nuova squadra: Mauro Pecchini presidente e Gianfranco Macchione vice presidente. Gli altri membri sono Ciro Cantoni, Bernardo Nicolini, Giampaolo Polidori, Alberto Falchetti, Gabriello Carpita, Sergio Giorgianni, Francesco Tarducci, Denis Casarotto, Leonardo Porcello, Raffaele Ferraioli e Consuelo Sari.

La prima cosa che dovrà affrontare la giunta sarà il rinnovo dell’accordo integrativo, che è in scadenza il prossimo 31 dicembre.

Fabio Sgroi

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