martedì 14 Ottobre 2025

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TUA ASSICURAZIONI E L’ADDIO DI SABIA: PARLANO I PRESIDENTI DEI GRUPPI AGENTI

Mauro Pecchini, presidente dell’Associazione Agenti Tua Plurimandatari Uniti, e Michele Sonnessa, presidente del Gruppo Agenti Uniti Tua Assicurazioni, sono rimasti spiazzati dalla mossa dell’ormai ex amministratore delegato, con cui avevano instaurato una relazione basata sull’aspetto umano e personale. E al nuovo Ad Marco Cardinaletti chiedono continuità e anche…  

 

sede Tua AssicurazioniCattolica Assicurazioni non ha perso tempo a designare il sostituto di Andrea Sabia, l’ormai ex amministratore delegato di Tua Assicurazioni (nella foto a sinistra la sede), dimissionario mercoledì scorso. Già nel pomeriggio di venerdì scorso il gruppo veronese ha indicato in Marco Cardinaletti il successore.

Gli agenti Tua come hanno vissuto questo cambio clamoroso alla guida della compagnia? Sabia aveva di fatto fondato Tua Assicurazioni nel 2003 e da allora ricopriva il ruolo di amministratore delegato; per questo il suo addio ha lasciato tutti sgomenti, in particolar modo i “suoi” agenti, che poi sono i suoi colleghi, visto che Sabia risulta a tutt’oggi iscritto alla sezione A del Rui.

tuttointermediari.it ha voluto testare il polso delle due rappresentanze agenziali di Tua.

Sonnessa Michele«Penso di poter rappresentare il sentimento anche di molti colleghi dicendo che per noi è stato un duro quanto inatteso colpo», confessa Michele Sonnessa, (foto a destra) presidente del Gruppo Agenti Uniti Tua Assicurazioni. «Personalmente mi dispiace perché oltre al grande manager illuminato e visionario perdiamo soprattutto una persona eccezionale che ha sempre riconosciuto la centralità degli agenti nel piano industriale della compagnia, valorizzando prima di tutto la relazione umana e personale. Tua ha oggi il suo Dna: auspichiamo che le persone che ne assumeranno la guida continuino a riconoscere e apprezzare i valori fondamentali che proprio Sabia ci ha incessantemente insegnato, svolgere con passione, etica e professionalità il proprio lavoro. Sono certo che tutto lo staff della direzione della compagnia, di indiscutibile qualità e capacità, saprà accompagnare al meglio questa nuova fase, con grande passione ed entusiasmo come ha lavorato fino a oggi».

Mauro Pecchini (nella foto sotto) presidente dell’Associazione Agenti Tua Plurimandatari Uniti, è convinto che «per Sabia sia stato un addio molto sofferto, perché Tua è chiaramente una sua creatura». Poi ricorda: «È partito dalla “polizza numero uno” in un seminterrato, senza rete, e ha portato Tua a essere una realtà con oltre 500 agenzie. Un manager apprezzato a 360 gradi, dai dipendenti, da suoi colleghi manager e da noi agenti; un grandissimo comunicatore che ha saputo creare con noi agenti un rapporto estremamente corretto e cordiale». Ma c’è preoccupazione dopo questo addio? «Non credo che preoccupazione sia la parola giusta, almeno per gli iscritti al nostro gruppo agenti. Rappresento la rete plurimandataria di Tua e un agente plurimandatario ha comunque le spalle abbastanza coperte per dormire sonni tranquilli: qualunque cosa succeda a una delle nostre mandanti abbiamo sempre delle alternative pronte. Piuttosto sono molto dispiaciuto e rammaricato, anche a livello personale, per aver perso una guida chiaramente proiettata al futuro e una persona con cui ho costruito un rapporto franco e di stima, credo, reciproca».

tuttointermediari.it ha posto una domanda precisa ai due presidenti: che cosa chiedete, in questo momento, ai vertici del gruppo Cattolica? Ecco come hanno risposto.

Mauro Pecchini«Immagino che non sia stato facile decidere con chi sostituire Sabìa. A Cardinaletti rivolgo sinceri auguri di buon lavoro», afferma Sonnessa, che aggiunge: «A noi serve continuità, lavorare serenamente con obiettivi definiti, chiari e condivisi. Personalmente, ma anche qui non sbaglio nel ritenere che molti colleghi la pensano come me, mi sento agente generale di Tua. Spero che Cattolica possa capire che questo senso di appartenenza per noi è importante e che risultati eccellenti si possono ottenere anche con agenzie medio-piccole gestite efficientemente e ubicate in territori selezionati. Mi dispiacerebbe se dovessero decidere, anche per questo gioiello che è Tua, la strada della fusione che è stata appena annunciata per un’altra importante compagnia (Fata, ndr) che il gruppo Cattolica ha da poco acquisito. Come presidente del gruppo agenti “ex affiliati” Tua Assicurazioni auspico che venga riservata particolare attenzione a questo gruppo di professionisti che hanno accettato con coraggio e entusiasmo la grande sfida prospettataci diversi anni fa, dedicando a questo progetto imprenditoriale tutto se stessi, fino al punto che dal futuro di Tua dipende non solo il futuro professionale ma anche personale e umano di ognuno e in un mercato sempre più orientato al plurimandato non si può rischiare di continuare a remare contro corrente se non hai alle spalle una struttura che ti aiuta e ti supporta. Noi faremo al meglio la nostra parte», conclude Sonnessa.

Per Pecchini «Tua non è una compagnia come tutte le altre; ha una sua specificità. Ha una direzione giovane, un rapporto corretto con la rete e soprattutto ha il plurimandato nel suo Dna: sa di doversi alzare la mattina e cominciare a correre più velocemente delle altre compagnie per farsi scegliere, prima che dai clienti, dai suoi stessi agenti; sa di dover essere una compagnia snella; sa di non potersi permettere toni arroganti con la rete… Serve continuità in questo, ed è l’unica cosa che chiediamo a Cattolica. Il modello di Tua funziona e i dati sono lì a dimostrarlo con ottimi andamenti tecnici e crescita a doppia cifra; non vi è motivo di mettere in atto cambiamenti radicali. Per quanto riguarda la scelta del nuovo amministratore delegato, non conosco personalmente Cardinaletti, ma in molti me ne hanno parlato come di una persona dotata di grande intelligenza e correttezza, per cui credo che non avremo difficoltà a instaurare un rapporto costruttivo».

Fabio Sgroi

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