È quanto evidenzia l’ultimo “Insolvency Report” di Allianz Trade.
Allianz Trade ha pubblicato l’ultimo Insolvency Report, che analizza l’impatto, tra l’altro, dei cambiamenti nel commercio globale sulle insolvenze aziendali.
Per quanto riguarda l’Italia, dopo il livello minimo registrato a metà del 2023, il numero di insolvenze aziendali è tornato a crescere nel 2025, riportando il Paese in linea con la maggior parte delle economie europee e, in alcuni casi, oltre i livelli pre-pandemia. Tutti i settori stanno contribuendo a questa ripresa, con aumenti a doppia cifra nella maggior parte dei comparti. I più colpiti restano i quattro settori che contano il maggior numero di casi a livello nazionale: commercio (21% del totale da inizio anno ad agosto 2025), costruzioni (19%), manifatturiero (16%) e ospitalità (9%).
Per l’intero 2025 si prevede un incremento del 35% su base annua, pari a circa 13.000 casi, sulla base della stima rivista per il 2024 (9.612 casi). Si tratta del terzo anno consecutivo di crescita, dopo il +17% del 2024 e il +9% del 2023.
Le previsioni indicano, inoltre, che il numero di insolvenze resterà elevato anche nel 2026, con circa 13.400 casi (+3%). Solo per il 2027 si intravede una riduzione stimata del 5% (circa 12.700 casi). (fs)
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