domenica 07 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

TERZO TRIMESTRE 2015: RACCOLTA PREMI DANNI ANCORA NEGATIVA, MA…

La contrazione rispetto allo stesso periodo del 2014 è dell’1,5%, ma in leggero miglioramento rispetto ai due trimestri precedenti. Ramo auto a -5,4%, Altri rami danni a +2,9%.  

Alla fine del terzo trimestre 2015 i premi totali  del lavoro diretto italiano contabilizzati nel settore danni sono stati pari a 25,9 miliardi di euro, registrando una contrazione dell’1,5% rispetto al terzo trimestre del 2014, ma in leggero miglioramento rispetto ai due trimestri precedenti (-1,8%). I dati, resi noti dall’Ania, si riferiscono alle imprese di assicurazione italiane, rappresentanze di imprese Ue ed extra Ue. (vedi tabella sotto, clicca sopra per ingrandire)

Premi lavoro diretto danni - terzo trimestre 2015Il settore auto ha contabilizzato 13 miliardi di euro, in diminuzione del 5,4% sempre rispetto al terzo trimestre 2014. In particolare, il ramo Rc autoveicoli terrestri con una raccolta premi di 11,1 miliardi di euro, è risultato in calo del 6,8%. Si tratta della tredicesima variazione tendenziale negativa (a livello trimestrale) e di un trend che non si era mai registrato in questo ramo, per lo meno con variazioni negative così pronunciate e così prolungate. Da settembre 2012 a settembre 2015 i premi contabilizzati in questo ramo sono diminuiti complessivamente di quasi il 20% anche se si nota un rallentamento del tasso di variazione proprio nell’ultimo trimestre del 2015.

Ciò, rileva l’Ania, dipende dal fatto che la redditività tecnica del ramo ha iniziato a ridursi nel corso dell’anno, anche a causa di una lieve crescita delle frequenza sinistri che si è manifestata già nei primi mesi dell’anno, conseguenza sia di un aumento della circolazione stradale (effetto a sua volta dei deboli segnali della ripresa economica), sia di un aumento del parco dei veicoli circolanti/assicurati.

Il ramo corpi veicoli terrestri con 1.942 milioni di euro di raccolta premi alla fine del terzo trimestre 2015 e una crescita del 3,1% ha ulteriormente consolidato le variazioni positive già registrate alla fine del primo trimestre (+0,6%) e del secondo trimestre 2015 (+1,9%).

I premi contabilizzati degli altri rami danni sono risultati in crescita del 2,9% rispetto al terzo trimestre 2014, per un volume pari a 12,8 miliardi di euro. In particolare, i rami che risultano avere una crescita uguale o superiore alla media sono stati: perdite pecuniarie (540 milioni di euro; +2,9%), malattia (1.549 milioni; +4,9%), Rc generale (2.741 milioni; +5,3%), tutela legale (263 milioni; +7,1%), assistenza (477 milioni; +10,2%) e corpi veicoli marittimi (233 milioni; +17,6%). Hanno invece registrato una diminuzione dei premi contabilizzati rispetto al terzo trimestre 2014 i rami corpi veicoli ferroviari (3 milioni; -9,8%), Rc aeromobili (13 milioni; -9,3%), Rc veicoli marittimi (30 milioni; – 2,6%), cauzione (354 milioni; -2%) e altri danni ai beni (2.073 milioni; -0,6%).

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA