L’indagine Iper dell’Ivass, riferita al quarto trimestre 2020, ha evidenziato che…
Continua a essere tendenzialmente stabile il trend del tasso di penetrazione della black box nei contratti Rc auto. È quanto evidenzia anche l’ultima indagine Iper dell’Ivass, relativa al quarto trimestre 2020. In particolare, il 23,1% delle polizze stipulate nel periodo considerato ha previsto una clausola con effetti di riduzione del premio legata alla presenza di scatola nera. Il tasso di penetrazione della scatola nera è in lieve riduzione (-0,2% su base annua).
L’adozione della scatola nera è, ma ormai non è più una novità, eterogenea tra le province: il tasso più elevato si registra ancora una volta a Caserta (67,4%), quello più basso ancora a Bolzano (4,6%).
La figura in alto evidenzia la variazione su base annua del tasso di penetrazione della black box nelle province italiane. Per circa la metà delle province si osserva una contrazione nel tasso di penetrazione della scatola nera (province in rosso), con una riduzione compresa tra -2,9% (Catania) e -0,1% (Ancona, Bari, Brescia e Teramo). Tuttavia, a livello nazionale, fa presente l’Ivass, queste riduzioni sono quasi interamente controbilanciate per effetto degli incrementi registrati nelle restanti province (in bianco ed in verde).
Il tasso di penetrazione della scatola nera è aumentato in maniera più accentuata, con incrementi su base annua pari o superiori al 2%, in tre province nel nord Italia (Verbano-Cusio-Ossola +2,6%; Rovigo +2,3%; Lecco +2,2%). Al contrario, le province per le quali si osservano maggiori riduzioni sono Catania (-2,9%), Foggia (-2,5%), Prato (-2,2%) e Taranto (-2,1%).
Nel quarto trimestre del 2020 la differenza del tasso di penetrazione della scatola nera tra Napoli e Milano è stata pari a 38,5 punti percentuali, in lieve riduzione rispetto al quarto trimestre del 2019. Il tasso di penetrazione della scatola nera a Napoli è più che triplo rispetto a Milano (55,9% contro 17,4%).
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA