venerdì 17 Ottobre 2025

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TABELLA UNICA NAZIONALE PER IL RISARCIMENTO DEL DANNO NON PATRIMONIALE. URSO: «GARANTISCE CERTEZZA PER LE COMPAGNIE»

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy: «Questo provvedimento si inserisce all’interno di un più ampio percorso di riforma strutturale del settore assicurativo quanto mai necessario».
 

«Questo provvedimento si inserisce all’interno di un più ampio percorso di riforma strutturale del settore assicurativo quanto mai necessario: un atto di responsabilità nei confronti del nostro Paese, con l’obiettivo di garantire efficienza e sostenibilità al settore». È il commento di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri dello schema di Dpr recante la “Tabella delle menomazioni all’integrità psicofisica comprese fra 10 e 100 punti”, che disciplina il risarcimento del danno non patrimoniale per lesioni di non lieve entità (cosiddette macrolesioni), inteso nella sua componente, sia biologica sia morale.

Urso è entrato più nello specifico rimarcando come la tabella unica nazionale per il risarcimento del danno non patrimoniale, «attesa da ben 18 anni», sia «finalmente una realtà: garantirà alle vittime dei sinistri il diritto a un pieno ed equo risarcimento del danno subito. Un significativo passo in avanti verso maggiori certezze e una uniformità di trattamento, che andrà a beneficio sia dei consumatori che delle compagnie assicurative».

Il provvedimento, ha aggiunto Urso, «nasce per garantire il diritto per le vittime di sinistri di avere un pieno ed equo risarcimento del danno non patrimoniale, razionalizzando al tempo stesso i costi gravanti sul sistema assicurativo e, di riflesso, il diritto dei consumatori a vedere garantito un livello accettabile e sostenibile dei premi assicurativi».

La tabella unica nazionale, hanno fatto sapere dal Ministero, “stabilisce un valore pecuniario certo da attribuire a ogni singolo punto di invalidità (danno biologico), compreso tra 10 e 100 punti, ed è integrata da tre ulteriori tabelle sul risarcimento del danno morale. È stata elaborata tenendo conto di tre specifici aspetti, che concorrono a stabilire il valore pecuniario del risarcimento al danneggiato: danno biologico permanente, ovvero lesione permanente dell’integrità psico-fisica della persona, il cui valore economico varia anche in base all’età del soggetto leso, danno morale (sofferenza psicologica interiore) e danno biologico temporaneo (inabilità temporanea)”. (fs)

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