Il piano presentato dai due agenti di Anapa in vista del prossimo congresso elettivo (che si terrà il prossimo 18 maggio) contiene diversi punti. Fra questi una modifica «sostanziale della governance associativa con un approccio più inclusivo e con una maggior condivisione delle decisioni fra gli organi rappresentativi locali». Ma anche «l’elaborazione di nuovi modelli agenziali territoriali e i nuovi ruoli assumibili dagli agenti nelle nuove forme di intermediazione che si vanno delineando».
Sono passate poco più di due settimane dall’annuncio ufficiale della sua candidatura a guidare Anapa Rete ImpresAgenzia. Ora, per Erik Somaschini, è iniziato il conto alla rovescia in vista del congresso elettivo dell’associazione nazionale agenti professionisti di assicurazione, in programma il prossimo 18 maggio a Roma.
Quali sono i punti del suo programma? Vediamo. Innanzitutto lo slogan: Il coraggio di cambiare Anapa. «Da tempo avvertiamo il bisogno di un maggior coinvolgimento degli agenti di assicurazione nella condivisione di argomenti che è necessario affrontare per il nostro futuro e per la creazione di un minimo comune denominatore valoriale necessario alla rappresentanza di primo livello e volto a recuperare spazi utili ad affrontare con la giusta forza le prossime sfide», si legge nel documento firmato dallo stesso Somaschini e da Carlo Puglielli.
«Riteniamo imprescindibile iniziare un processo di modernizzazione della nostra associazione, che avrà come elementi essenziali:
– il coinvolgimento delle nuove generazioni con la creazione di un percorso specifico di formazione;
– la riduzione del gender gap;
– la creazione di programmi sull’innovazione per incrementare la cultura necessaria sul digitale e insurtech cogliendo eventuali opportunità senza subirla passivamente;
– una comunicazione volta alla promozione della figura dell’agente anche al di fuori dal sistema assicurativo;
– la modifica sostanziale della governance associativa con un approccio più inclusivo e con una maggior condivisione delle decisioni fra gli organi rappresentativi locali;
– maggiori investimenti su progetti specifici ed attività correnti delegati per la realizzazione a rappresentanti di Anapa, team dedicati e presidenti regionali;
– l’apertura a programmi di educazione e divulgazione assicurativa per le scuole e per la popolazione aderendo alle iniziative del comitato governativo Edufin e delle altre organizzazioni;
– un obiettivo centrale comune. #AGENTIMAIPIÚDIVISI».

Per Somaschini e Puglielli «è del tutto evidente che il challenge e il conflitto continuo tra le leadership delle rappresentanze nazionali sta creando dei notevoli disagi agli oltre 20.000 iscritti al Rui in sezione A. È indispensabile trovare una sintesi che ci porti ad assumere una linea unica almeno su alcuni grandi temi».
I due rappresentanti di Anapa (che hanno indicato anche una e-mail di contatto: agentimaipiudivisi@gmail.com), pertanto, ritengono «opportuno» aprire un tavolo con la partecipazione di tutte le rappresentanze e i gruppi agenti per arrivare alla «creazione e presentazione di una piattaforma comune e condivisa su Ana; un Ccnl dei dipendenti unico evoluto e adeguato; un mandato unico nazionale per i sub intermediari; l’elaborazione di nuovi modelli agenziali territoriali e i nuovi ruoli assumibili dagli agenti nelle nuove forme di intermediazione che si vanno delineando; l’evoluzione di un fondo pensione di categoria adeguato alle nuove esigenze; norme sulle fusioni attraverso le giuste defiscalizzazioni necessarie; la creazione di fondi di tutela e garanzia per i colleghi in difficoltà che necessitano di riorganizzazione».
Fabio Sgroi
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