lunedì 03 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

SNA SUL TESORETTO RC AUTO ACCUMULATO DALLE COMPAGNIE DURANTE IL LOCK DOWN: PERCHE’ NON COSTITUIRE UN FONDO PUBBLICO?

La proposta del Sindacato nazionale agenti va nella direzione di far emergere l’evasione assicurativa in questo comparto. L’obiettivo è «creare una tariffa di accesso socialmente sostenibile riservata a quegli utenti che possano dimostrare di rientrare in specifici parametri che saranno individuati (per esempio quelli Isee)».

 

La proposta è del Sindacato nazionale agenti, attraverso il centro studi. Lo stesso che, qualche mese fa, aveva reso noto i risultati di una relazione sull’andamento della Rc auto durante il periodo del lock down, giungendo alla conclusione che il risparmio delle compagnie proprio in conseguenza della diminuzione dei sinistri procurata dalla riduzione della circolazione stradale, si aggirerebbe attorno al miliardo e mezzo di euro.

Ed è proprio su questo tema che lo Sna propone la costituzione di un fondo pubblico, il cui utilizzo «potrebbe contribuire alla soluzione di un problema della collettività, mutualizzandone le risorse e favorendo la crescita della cultura assicurativa nel paese», si legge in una nota del sindacato.

L’attenzione, continua lo Sna, «è focalizzata sulla lotta al fenomeno dell’evasione assicurativa, che riguarda oggi ben 2,7 milioni di veicoli, con ricadute sociali di grande importanza, anche in termini di costo indirettamente sostenuto dalla collettività». Attraverso il fondo si potrebbe «creare una tariffa di accesso socialmente sostenibile riservata a quegli utenti che possano dimostrare di rientrare in specifici parametri che saranno individuati (per esempio quelli Isee)». Il recupero dei rischi assicurativi è stimato «in circa 500.000 veicoli all’anno».

Sempre secondo il centro studi dello Sna, l’operazione «avrebbe durata temporanea, ad esempio un anno, offrendo il vantaggio di garantire una maggiore sicurezza nella circolazione per ogni cittadino e per la collettività in generale, ma anche di acquisire nuovi clienti per il comparto assicurativo, di ridurre i sinistri a carico del fondo vittime della strada, di garantire un aumento del gettito fiscale per lo Stato e le Province, oltre a costituire un concreto aiuto a chi si trova in difficoltà a pagare polizze auto per i costi socialmente insostenibili».

Fabio Sgroi

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