Il presidente del Sindacato nazionale agenti alla categoria: «Applicate le procedure di controllo previste dalla legge». E alle compagnie chiede contributi a fondo perduto «per affrontare l’emergenza». 

«Ci si augura che le imprese, nostre mandanti, rendendosi conto della gravità della situazione (pandemica, ndr) prendano finalmente in considerazione la richiesta, formulata da Sna lo scorso anno e ribadita successivamente, di concedere alle reti agenziali dei contributi (a fondo perduto) per affrontare, con più strumenti, l’emergenza». È l’appello di Claudio Demozzi, presidente del Sindacato nazionale agenti, che in una lettera inviata nella giornata di ieri agli agenti di assicurazione iscritti al sindacato ha voluto sottolineare come, in questo contesto, sia «fondamentale» che le agenzie «applichino le procedure di controllo previste per legge e il personale sia adeguatamente informato e responsabilizzato. È richiesto un nuovo impegno collettivo nella lotta alla pandemia e sono certo che gli agenti di assicurazione non faranno mancare il loro contributo».

Demozzi ha auspicato che anche l’Ania non sia «insensibile al nostro grido; ci auguriamo che possa imprimere la giusta accelerazione ai lavori del tavolo per la trattativa del rinnovo dell’Ana 2003. Così facendo, potrà ridare agli Agenti italiani la speranza di poter uscire dal buio della pandemia con una ritrovata serenità professionale, fatta (anche) di principi e diritti fondamentali sanciti dall’accordo nazionale».

Fabio Sgroi

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