Per il presidente Claudio Demozzi è una situazione che rappresenta «un evidente conflitto di interessi» e che autorizza a «pensar male».
Claudio Demozzi, presidente del Sindacato nazionale agenti, mette in guardia gli agenti in merito alla richiesta, da parte della compagnia di cui si è assunto il mandato, di iscrizione al relativo gruppo agenti.
«È un qualcosa che mi autorizza a pensar male», ha affermato Demozzi nel corso di un suo intervento a un convegno organizzato qualche settimana fa dalla sezione provinciale Sna di Milano presso il Saint-Gobain Habitat Lab di Corsico (Milano). «Perché una compagnia dovrebbe obbligare un suo agente a iscriversi al gruppo agenti?», si è chiesto. «Ce ne sono alcune che addirittura obbligano gli intermediari a farlo, inserendo questa condizione nell’ambito del mandato rilasciato. È un evidente conflitto di interessi ed è una situazione che andrebbe vietata. È come se una compagnia dicesse a un agente: “se vuoi lavorare con noi devi iscriverti allo Sna”. È una situazione anomala o no? Il problema è che spesso ci dimentichiamo che il nostro interesse è spesso conflittuale con quello della compagnia che la presentiamo…». (fs)
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