giovedì 23 Ottobre 2025

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SNA AL FONAGE: «SALVIAMOLO SENZA L’APPORTO DELLE COMPAGNIE…»

Il Sindacato nazionale agenti ha chiesto ai vertici del Fondo pensione agenti di riformulare un nuovo piano di riequilibrio che tenga conto di ipotesi più attuali. Senza interventi finanziari delle imprese…

Sna-sedeIl Sindacato nazionale agenti ha inviato al consiglio di amministrazione del Fondo pensione agenti la richiesta di formulazione di un nuovo piano di riequilibrio che tenga conto di ipotesi più attuali e più ottimistiche rispetto a quelle di un anno fa. A renderlo noto è lo stesso sindacato attraverso una nota diramata qualche minuto fa.

In sostanza, il sindacato di via Lanzone (nella foto) ha chiesto ai vertici del Fondo «la formulazione di un piano di riequilibrio che tenga conto dei consistenti avanzi di gestione del Fondo pensione, delle plusvalenze latenti sul portafoglio titoli e che preveda una riduzione delle pensioni in erogazione equa e tollerabile dalla platea dei pensionati».

Secondo lo Sna, il taglio delle pensioni future «non dovrà essere superiore al 30%-35% e sarà possibile mantenere il regime a prestazione definita, che è una caratteristica peculiare dello strumento di previdenza degli agenti di assicurazione italiani».

Ma il sindacato va oltre e chiede che il Fondo «confermi la possibilità di risanamento senza interventi finanziari delle imprese di assicurazione, in presenza di un taglio delle pensioni in corso di erogazione non superiore al 20%-25%».

La Covip ha invitato il consiglio di amministrazione del Fondo a convocare con urgenza un’assemblea straordinaria del Fondo stesso, per decidere sui provvedimenti che il consiglio di amministrazione riterrà di proporre. (fs)

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