Il presidente di Agenti UnipolSai Associati: «Analizzare la sostenibilità economica delle diverse realtà agenziali è molto difficile, ma è indubbio che per sostenere una attività come la nostra in un mercato così complesso sicuramente si dovrà andare verso realtà organizzate».

«I nostri colleghi agenti? In tanti sono rimasti legati a un modello organizzativo di agenzia che non è più attuale». Non ha usato giri di parole Enzo Sivori, presidente di Agenti UnipolSai Associati, per fotografare lo stato attuale della intermediazione assicurativa lato agenti.
Intervenuto a una tavola rotonda, in qualità di ospite, nell’ambito dell’ultima assemblea dell’Unione Agenti Axa, l’agente ligure ha ribadito un concetto più volte espresso sulla necessità di avere realtà agenziali più organizzate. «È vero», ha affermato, «in tutte le compagnie abbiamo una maggioranza di agenzie con portafogli molto risicati rispetto al momento storico che stiamo vivendo, che è estremamente complesso e delicato perché siamo dentro alla prima fase del mercato omnicanale. Analizzare la sostenibilità economica delle diverse realtà agenziali è molto difficile, ma è indubbio che per sostenere una attività come la nostra in un mercato così complesso sicuramente si dovrà andare verso realtà organizzate».
Per Sivori «non è più sufficiente presidiare soltanto l’attività produttiva, ma occorre incominciare a prestare attenzione alle nuove aree di criticità aziendali», pur nella consapevolezza che molto dipende dalla geolocalizzazione dell’agenzia. «Un’agenzia che ha un portafoglio sotto il milione e mezzo di euro, e in UnipolSai un 30% si trova in questa situazione, può indurre a pensare che sia potenzialmente debole, ma non è detto che sia così: molto dipende dai costi che insistono in quella determinata area territoriale. Al di là delle dimensioni dell’agenzia oggi, in ogni caso, bisogna essere in grado di gestire tutte le leve del bilancio, quindi non soltanto i ricavi, ma anche i costi e a questo punto diventa fondamentale per ogni agente crescere professionalmente e imprenditorialmente».
Sivori, in sostanza, non ha dubbi nell’affermare che in futuro l’organizzazione sarà un elemento «fondamentale per potere rispondere alle richieste di attività articolate e complesse che il mercato omnicanale ci farà. In Unipol stiamo cercando di accompagnare questa fase e quindi di confrontarci con la mandante e con gli iscritti al gruppo anche per sostenere i colleghi nelle riorganizzazioni».
Fabio Sgroi
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