Il periodo di pubblica consultazione terminerà il prossimo 21 febbraio. Lo schema di Regolamento disciplina i presidi di natura procedurale e organizzativa che i destinatari (imprese o intermediari assicurativi o riassicurativi) devono adottare per consentire al proprio personale di segnalare atti o fatti che possono costituire violazione delle norme che regolano l’attività svolta.
Fino al prossimo 21 febbraio è possibile presentare all’Ivass osservazioni, commenti e proposte in merito allo schema di Regolamento Ivass riguardante le disposizioni in materia di sistemi di segnalazione delle violazioni di cui agli articoli 10-quater e 10-quinquies del Codice delle assicurazioni private (Cap).
Secondo quanto ha ricordato in una nota l’istituto di vigilanza, il Cap è stato modificato dal decreto legislativo del 21 maggio 2018, n. 68, di attuazione della Direttiva (UE) n. 2016/97 sulla distribuzione assicurativa – Idd.
Lo schema di Regolamento disciplina i presidi di natura procedurale e organizzativa che i destinatari (imprese o intermediari assicurativi o riassicurativi) devono adottare per consentire al proprio personale di segnalare atti o fatti che possono costituire violazione delle norme che regolano l’attività svolta. La disciplina del whistleblowing è volta a individuare i requisiti minimi ed essenziali dei sistemi di segnalazione delle violazioni, lasciando agli operatori margini di autonomia per scegliere, in linea con il principio di proporzionalità, le soluzioni tecniche e organizzative «più idonee ed efficaci» in base alle caratteristiche della propria struttura organizzativa e dell’attività effettivamente svolta.
Fabio Sgroi
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