Le somme sfiorano i 40.000 euro. Saranno utilizzate in favore di quegli agenti che hanno subìto l’inagibilità delle abitazioni private, dei locali agenziali e delle subagenzie.
Quella della raccolta fondi è stata solo una delle misure che il Sindacato nazionale agenti ha adottato all’indomani del sisma che ha colpito ad agosto scorso alcuni territori del centro Italia.
Nei giorni scorsi, nell’ambito di un evento che si è tenuto a Fermo, il sindacato ha consegnato i contributi versati dagli iscritti su un conto corrente dedicato.
«Abbiamo raccolto poco meno di 40.000 euro e la somma è stata devoluta direttamente nelle mani dei colleghi colpiti dal terremoto a mezzo assegno bancario», ha affermato Claudio Demozzi (nella foto), presidente dello Sna, presente all’evento di Fermo. «Le somme e i destinatari sono stati decisi all’unanimità tra i coordinatori regionali e tutti i presidenti provinciali dello Sna della zona, dopo l’ok dell’esecutivo nazionale».
I contributi saranno utilizzati in favore di quegli agenti che hanno subìto l’inagibilità delle abitazioni private, dei locali agenziali e delle subagenzie.
Nel dettaglio, gli assegni sono stati consegnati nelle mani di Paola Marzioli (agente a Foligno, Perugia), Giammarco Mariani (Camerino, Macerata) e Carlo Lappa (Ascoli Piceno. (fs)
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