La denominazione è “Movimento di Opinione Sostenitori Sna (Moss)”. Obiettivo? Riunirsi «intorno a una idea critica su come il sindacato abbia affrontato e gestito i temi caldi per la categoria», in particolare su Regolamento Ivass 45, disintermediazione, modello di distribuzione e digitalizzazione. Ma anche…
Un’aggregazione tra iscritti al Sindacato nazionale agenti, che intendono riunirsi «intorno a una idea critica su come il nostro sindacato abbia affrontato e gestito i temi caldi per la categoria».
I portavoce di questa iniziativa, in via di costituzione, sono quattro: Umberto D’Andrea, presidente dell’Associazione Agenti Allianz, Marco del Medico, coordinatore regionale Sna della Toscana e presidente provinciale Sna di Firenze, Pisana Liberati, presidente provinciale Sna di Fermo, e Roberto Salvi, presidente del Gruppo agenti di assicurazione Toro.
In una lettera di due pagine e mezzo inviata ieri all’attenzione di Claudio Demozzi, presidente nazionale dello Sna, i quattro agenti hanno spiegato le ragioni per le quali è nata questa iniziativa: «Non condividiamo alcune attività, oppure, per essere chiari, alcune inerzie del Sindacato su quelle che, a nostro avviso, rappresentano vere e proprie priorità». I temi a cui si fa riferimento, in particolare, sono quattro. Vediamoli.
REGOLAMENTO IVASS 45: «Entrerà in vigore tra 100 giorni e ci limitiamo a giudicarlo a cose fatte, magari a proporre qualche improbabile ricorso al TAR, più per emozionare gli Iscritti, che per risolvere le ulteriori incombenze in arrivo. E sempre per restare in tema di Regolamenti e Idd, appare “assordante” il silenzio sul recente questionario diramato da Eiopa»;
DISINTERMEDIAZIONE: «Un rischio, il vero e proprio pericolo per gli agenti, e va combattuta strenuamente, con una efficacia strategia e non semplicemente utilizzarla come continuo strumento di propaganda»;
MODELLO DI DISTRIBUZIONE: «Strettamente collegato al modello di agenzia perseguito dalle compagnie, che puntano a strutture fortemente dipendenti dalle loro strategie, incuranti delle scelte imprenditoriali dell’agente».
DIGITALIZZAZIONE: «Non basta solamente demonizzarla, va spiegata, regolamentata, approfondita come strumento di semplificazione e potenziamento della relazione agente /cliente. Va sicuramente contestualizzata con la spinosa questione del trattamento dei dati, veicolati dappertutto, in dosi massicce, anche nel mondo assicurativo, attraverso una triangolazione compagnia / agente / cliente. Etichettare la digitalizzazione con semplici slogan (digitalizzazione buona o cattiva), strappa forse qualche applauso, ma di certo né aiuta la categoria, né costituisce una solida strategia per il futuro».

Quattro temi, dunque, ma secondo i portavoce dell’iniziativa ce ne sono «molti altri», gestiti dallo Sna «in maniera insoddisfacente», quali per esempio, «la modalità con cui si affronta la trattativa per il rinnovo dell’Ana, oppure la gestione della comunicazione all’interno del sindacato, o ancora, quanto fatto, si sta facendo o non si sta facendo in questa drammatica fase di pandemia. Senza trascurare ovviamente le non risposte alle circostanziate richieste di chiarezza di alcuni iscritti, sulla gestione di istituti di servizio agli iscritti».
Questa iniziativa, che ha dato origine al MOSS, acronimo di Movimento di Opinione Sostenitori Sna, intende, in sostanza, «dare organicità e struttura a chi, come noi, intende avere un pensiero libero, diverso da quello dettato e omologato dal vertice Sna. Puntiamo ad avere uno spirito critico sulle attività dell’esecutivo, ma al tempo stesso propositivo, se ci sarà dato spazio e opportunità. In ogni caso, coerentemente con la nostra denominazione, abbiamo l’obiettivo primario di sostenere la categoria degli agenti, sempre e comunque attraverso Sna. Siamo iscritti a Sna e continueremo ad esserlo in futuro. Diffidiamo chiunque dal solo lontanamente pensare a idee o progetti di diaspore già tristemente vissute in passato. Siamo e resteremo profondamente rispettosi di valori e principi alla base del nostro sindacato e ribadiamo con forza il nostro impegno ad essere in Sna, con Sna e per Sna».
Il movimento è disponibile a un confronto con Demozzi. Vedremo come si evolverà la situazione e quale sarà la risposta ufficiale del sindacato di via Lanzone.
Fabio Sgroi
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