Il presidente Claudio Demozzi si dice soddisfatto dei risultati e sottolinea: «Credo sia evidente quale sia la politica di bilancio, di stampo sindacale, che abbiamo adottato accantonando al fondo Vertenze la gran parte delle risorse rese disponibili dall’importante avanzo di gestione».
Un attivo di oltre 2,6 milioni di euro (rispetto ai quasi 2,2 milioni di euro a fine 2017), disponibilità liquide pari a 1,9 milioni di euro (1,7 milioni a fine 2017), fondi di accantonamento per quasi 860.000 euro, che a seguito di ulteriori accantonamenti superano l’importo di 1 milione di euro, risultato tecnico positivo per oltre 442.000 euro, un avanzo di gestione (utile) di 110.000 circa (dopo gli accantonamenti tra cui 22.000 euro al fondo manutenzione immobili, 50.000 euro al fondo Centenario e 250.000 euro al fondo Vertenze), in linea con quello dello scorso anno. Sono i numeri del bilancio 2018 del Sindacato nazionale agenti, evidenziati dal suo presidente Claudio Demozzi.
«Superato il momento critico del riequilibrio costi-ricavi del 2012, primo anno della mia presidenza e primo anno di bilancio in positivo dopo un triennio a dir poco preoccupante», ha affermato Demozzi, «abbiamo puntato alla stabilizzazione delle entrate e a un costante ridimensionamento dei costi, senza tralasciare alcuna opportunità per mettere in sicurezza i conti del Sindacato».
Demozzi si è detto «soddisfatto» dei risultati conseguiti alla fine del 2018, precisando che il bilancio preventivo 2019 è stato redatto in una logica di continuità, senza particolari variazioni rispetto a quello precedente.
«Credo sia evidente quale sia la politica di bilancio, di stampo sindacale, che abbiamo adottato accantonando al fondo Vertenze la gran parte delle risorse rese disponibili dall’importante avanzo di gestione», ha aggiunto. «In tutti i casi nei quali non sarà possibile tutelare i colleghi con la diplomazia e la trattativa, percorreremo altre vie, compresa quella giudiziaria, patrocinando altresì le cosiddette “cause-pilota” per contribuire alla formazione di giurisprudenza di supporto. Potremo continuare a ricorrere, quando necessario, ai migliori specialisti del settore e alle autorità competenti, potendo contare sulla necessaria disponibilità economica».
Fabio Sgroi
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