domenica 07 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

SINDACATO NAZIONALE AGENTI: DEMOZZI E IL NUOVO ESECUTIVO SI IMPEGNERANNO SU QUESTI FRONTI

Centralità del sistema agenziale, assistenza agli iscritti, nuovi strumenti a loro disposizione, ma anche dialogo con le istituzioni, politiche e authority,  riforma dell’Ana 2003, ipotesi di rinnovo del Ccnl dei dipendenti di agenzia. Sono solo alcuni dei numerosi punti indicati nel programma del riconfermato presidente.  

Pensiero, Passione, Azione, Coerenza. Sono i quattro punti cardine del programma triennale varato da Claudio Demozzi, riconfermato presidente del Sindacato nazionale agenti.

La vision, per certi versi, non cambierà. Si continuerà a puntare sull’informazione, sui servizi, sulle consulenze, sulla formazione, nonché sull’assistenza e sulla tutela. Il programma precisa che «la condivisione delle strategie e la coesione sulle attività messe in atto per realizzare i progetti ambiziosi tracciati dall’organo statutario preposto saranno il presupposto per conseguire l’unità della categoria che per questa classe dirigente continua ad identificarsi nello Sna». Le relazioni industriali (con l’Ania, con le istituzioni, con le Authority, e quelle politiche) saranno ispirate «al dialogo, alla stabilità, ma anche soprattutto alla fermezza e alla coerenza».

L’impegno di Demozzi e del nuovo esecutivo nazionale, fra l’altro, è quello di fare in modo che lo Sna sia guidato da uomini «credibili sul piano personale e professionale, oltreché motivati nello svolgimento del loro ruolo», ottenga «largo consenso», costruisca rapporti istituzionali, professionali, politici, sindacali, umani, «soltanto e sempre nell’interesse generale della categoria», sia «solido e con i conti a posto», sia la «casa comune» di tutti gli agenti.

Con riferimento all’azione politica, il nuovo programma prevede il proseguimento delle iniziative fin qui messe a punto per sviluppare il dialogo con le istituzioni politiche, «necessario a valorizzare le idee espresse dallo Sna e i contributi che un sindacato moderno deve fornire alla società civile e ai consumatori». Lo Sna, infatti, considera «centrale» il ruolo degli agenti nella distribuzione assicurativa come «un valore sociale e come un patrimonio da non disperdere». La centralità del sistema agenziale, «a dispetto dei tentativi effettuati dalle compagnie per disintermediare il mercato», passa attraverso la crescita professionale della categoria, il miglioramento continuo del servizio al cliente e la libertà professionale degli agenti.

Claudio Demozzi

L’obiettivo dello Sna «è rendere l’agente protagonista, collocandolo al centro del rapporto tra compagnie e clientela, aumentandone l’autonomia professionale e l’indipendenza imprenditoriale». A questo fine, ha sottolineato il sindacato, risulta essenziale ottenere la condivisione del flusso dati dei clienti e la titolarità della banca dati agenziale. Inoltre è necessario che l’agente disponga dell’autorizzazione all’utilizzo dei dati personali dei clienti a proprio favore e di sistemi informatici gestionali di agenzia autonomi dai sistemi di compagnia.

Per supportare gli iscritti, lo Sna ha intenzione di «potenziare ulteriormente la struttura e l’accessibilità ai servizi del sindacato, continuare l’attività sul territorio al fine di conservare la vicinanza tra vertice associativo e iscritti e migliorare ulteriormente i canali comunicativi».

Proprio la partecipazione degli iscritti alla vita sindacale è uno dei punti che si intende sviluppare. Il nuovo esecutivo, infatti, vuole attuare nuove iniziative per coinvolgere maggiormente la partecipazione attiva degli iscritti in ambito territoriale. In particolare, lo Sna prevede di «sviluppare l’attività dei coordinatori regionali, sia come momento di partecipazione attiva alla vita sindacale, sia con l’intento di favorire la condivisione della linea politico-sindacale». Saranno intensificate anche le occasioni di confronto con i dirigenti territoriali, con riferimento ai presidenti provinciali e ai relativi esecutivi.

Altro tema al centro delle attenzioni del sindacato è l’assistenza. Lo Sna considera  «prioritario il miglioramento dell’assistenza e della tutela da prestare ai soci, soprattutto nei momenti di maggiore criticità: revoche, contenziosi con le mandanti, procedimenti Ivass, controversie con subagenti e collaboratori». A questo scopo si vogliono realizzare sistemi di contatto «più efficienti» per consentire ai singoli iscritti e ai quadri sindacali di ottenere «con immediatezza supporto concreto e consulenza».

Per quanto concerne i conti del sindacato, si continuerà a tenere «sotto stretto controllo» la spesa corrente, a «eliminare eventuali sprechi residui» e a «incrementare il fondo di riserva allo scopo di garantire nel tempo il funzionamento della macchina sindacale e la migliore tutela dei diritti e degli interessi della categoria».  Nei piani dello Sna c’è anche l’istituzione di uno strumento permanente «di sostegno solidale a favore dei colleghi e loro familiari che subiscano danni in occasione di calamità naturali, o che siano colpiti da gravi patologie».

Naturalmente i fari sono puntati anche sul rinnovo dell’Accordo nazionale agenti. Lo Sna cercherà di condividere con l’Ania, mediante un confronto «leale e costruttivo», le ipotesi di riforma dell’Ana 2003 che ha elaborato, ritenendo «fondamentale» che l’accordo «recepisca le innovazioni normative e legislative e delimiti con chiarezza i diritti fondamentali degli agenti da intendere inalienabili e inviolabili».

Per quanto riguarda gli accordi integrativi, la loro analisi  «sarà demandata all’apposita commissione guidata dal componente di esecutivo nazionale delegato e ne faranno parte il presidente e il vicepresidente del comitato Gaa Sna». Periodicamente il sindacato «fornirà al Comitato dei Gruppi agenti indicazioni, raccomandazioni e materiale di supporto per rendere l’attività dei singoli Gaa quanto più sinergica e coerente con l’interesse generale della categoria».

Capitolo Fondo pensione agenti e Ccnl dei dipendenti di agenzia. È intenzione dello Sna «proseguire l’opera di monitoraggio sull’andamento finanziario del Fondo;  elaborare proposte operative da sottoporre agli organi statutari anche allo scopo di fare in modo che gli iscritti beneficino dei rilevanti avanzi di gestione (utile) che il Fondo continua a produrre ogni anno; sostenere la proposta di aumento delle quote contributive ordinarie e integrative con partecipazione almeno paritetica delle imprese». Per quanto concerne il Ccnl, «con anticipo rispetto alla scadenza (2023)», lo Sna vuole «elaborare ipotesi di rinnovo che mantengano l’impianto contrattuale in corso; introdurre gli eventuali necessari correttivi, fermo restando che il principale obiettivo di Sna rimane la sostenibilità del contratto nel tempo e la salvaguardia dei livelli occupazionali; monitorare il funzionamento degli strumenti collegati al Ccnl».

La sede dello Sna in via Lanzone a Milano

Altri ulteriori temi riguardano un possibile accordo nazionale agenti – subagenti; l’aumento delle convenzioni disponibili per gli iscritti Snas e il loro potenziamento; sistemi di pagamento elettronico, a distanza disponibili per gli iscritti, sul c/c separato agenziale; firma elettronica avanzata e sistemi di conservazione digitale targati Sna per tutti gli iscritti; un progetto digital per gli agenti a «basso impatto», targato Sna; un fondo cauzioni o convenzioni o altri strumenti per facilitare gli adempimenti ex Art. 4 Ana ed ex Art.117 Cap; l’ampliamento del catalogo merchandising per gli iscritti; il monitoraggio e la pianificazione di interventi migliorativi delle Casse di Previdenza; un’attività  convegnistica incentrata sui temi di maggiore interesse per la categoria; l’ampliamento dell’offerta formativa; la certificazione etica Sna; strumenti previdenziali, assistenziali, assicurativi per gli agenti; un progetto vendita a distanza agenziale; modelli agenziali (consorzi, network, studi associati); la rivisitazione dell’immagine e comunicazione dello Sna; una piattaforma digitale per la riunione degli organi statutari, delle commissioni al servizio del sindacato e delle sezioni provinciali; centro studi e ricerche; commissioni / gruppi di lavoro.

In merito al rapporto con la clientela, lo Sna continuerà a impegnarsi per una «migliore leggibilità delle condizioni di polizza, una maggiore chiarezza sui rischi esclusi e testi di polizza personalizzabili attraverso l’opera consulenziale dell’intermediario».

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA