Il commento del top manager di Cattolica, a cui il board ha revocato le deleghe di amministratore delegato, e quello del presidente…

«Non serbo rancore nei confronti di coloro che mi hanno tolto la fiducia professionale, convinto che si tratti di una decisione profondamente sbagliata». Alberto Minali ha usato queste parole, venerdì scorso, per informare (attraverso una nota) i dipendenti di Cattolica in merito alla decisione del consiglio di amministrazione di revocargli le deleghe di amministratore delegato.
Minali ha spiegato di aver appreso questa notizia «nella stessa sessione consigliare, non senza sorpresa e con quel senso di amarezza che si sperimenta quando si sa, in coscienza, di aver compiuto il proprio dovere professionale».
Poi ha aggiunto: «Nel breve volgere di poco più di due anni di intensa attività, posso dirvi (sempre rivolgendosi ai dipendenti del gruppo, ndr) con orgoglio che il nostro piano strategico ha avviato un importante processo di trasformazione del nostro modello di business e siamo diventati di nuovo una azienda profittevole nel settore assicurativo, capace di crescere in un contesto difficile, aperta alle sfide, radicata sul territorio di riferimento. In questi mesi ho potuto contare sulla vostra dedizione, sul vostro impegno e sulla vostra voglia di contribuire alla crescita sostenibile della nostra società. Vi chiedo, anche oggi (venerdì scorso, ndr), seppure in questo frangente non felice, di continuare a dedicare le vostre energie a Cattolica, consapevoli come noi tutti siamo che si deve mettere l’interesse aziendale ante omnia. Vi ringrazio per la vostra vicinanza e per l’affetto che sempre mi avete dimostrato, che ho cercato di contraccambiare, nel mio piccolo, dando un esempio di integrità, coraggio e dedizione».

LE PAROLE DI BEDONI – Paolo Bedoni, presidente del consiglio di amministrazione di Cattolica, in un breve comunicato al personale del gruppo ha parlato, con riferimento al ritiro a Minali delle deleghe di amministratore delegato, di «una decisione dolorosa, ma inevitabile per preservare e garantire al meglio valori e obiettivi di Cattolica Assicurazioni».
Fabio Sgroi
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