Per il presidente dell’Ivass sono due i fatti che «limitano l’efficacia dello strumento».
Per Luigi Federico Signorini, presidente dell’Ivass, sono due i fatti che limitano l’efficacia del Preventivass (il preventivatore pubblico messo a punto dall’Ivass e dal Mimit per la quotazione in tempo reale dei preventivi di auto e moto) in termini di promozione della trasparenza e stimolo della concorrenza. Ne ha fatto cenno in occasione della recente presentazione dell’attività 2023 dell’autorità di vigilanza.
Il primo fatto è che i prezzi che le compagnie offrono su Preventivass «sono generalmente al lordo degli sconti e quelli effettivamente applicati ai contratti sono spesso significativamente inferiori a quelli esposti su Preventivass dalla stessa compagnia con riferimento allo stesso cliente», ha fatto notare Signorini.
Il secondo aspetto è che «non è possibile formulare sul preventivatore pubblico offerte per le garanzie accessorie, come per esempio furto e incendio, ampiamente diffuse». Il presidente dell’Ivass ha informato il mercato che l’authority sta «ragionando su possibili iniziative per rimuovere alcuni degli ostacoli a un suo migliore e più ampio utilizzo».
Signorini ha anche dato qualche numero sull’uso di questo strumento. «Negli ultimi 12 mesi», ha affermato, «il sistema ha risposto a circa 40 milioni di interrogazioni, fornendo circa 85 milioni di preventivi. Un milione di interrogazioni proviene direttamente dai consumatori; le altre sono effettuate dagli agenti, così come previsto dalla legge».
Fabio Sgroi
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