La raccolta diretta del ramo corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali ha registrato un incremento del 14,3%, «conseguente ai maggiori sovra premi per i rischi guerra e al rinnovo di alcune flotte, tra cui Msc, di importo elevato».
Siat, compagnia danni del gruppo Unipol specializzata nei rami attinenti le assicurazioni marittime e trasporti (inclusa l’aviazione), ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile netto pari a 6,28 milioni di euro (4,92 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e premi lordi contabilizzati pari a 192,4 milioni di euro (172,9 milioni di euro nel 2022, +11,3%) così distribuita: 171,6 milioni di euro lavoro diretto (+13,2%), 20,8 milioni di euro lavoro indiretto (+1,2%).
Per quanto riguarda il lavoro diretto si segnala la crescita dei premi relativi a perdite pecuniarie (2,7 milioni di euro, +43,9% rispetto all’anno precedente), corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali (111,5 milioni di euro, +14,3%), merci trasportate (42,3 milioni di euro, +13%) e Rc autoveicoli terrestri (5,5 milioni di euro, +13,5%).
In calo i premi in questi rami: Rc aeromobili (443.000 euro, -20,2%), infortuni (370.000 euro, -13,7%), altri danni ai beni (964.000 euro, -10,1%), corpi di veicoli aerei (1,1 milioni di euro, -5,9%) e Rc generale (6,4 milioni di euro, -1,4%).
Siat ha specificato come i premi diretti del ramo corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali mostrino «un aumento conseguente ai maggiori sovra premi per i rischi guerra per circa 4 milioni di euro in più rispetto al 2022 e dal rinnovo di alcune flotte, tra cui Msc, di importo elevato.
Complessivamente, i rischi guerra per il settore corpi sono ammontati a 24,8 milioni di euro nel 2023 contro i 20,7 milioni di euro del 2022. «Estremamente limitati» sono stati gli affari di nuova acquisizione, «condizione voluta a seguito della necessaria selezione dei rischi e della rinnovata attenzione alla qualità delle proposte ricevute». (fs)
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