La raccolta premi ha evidenziato un calo del 6,5%, riferibile al lavoro diretto e in particolare al settore corpi.
Siat, compagnia del gruppo Unipol focalizzata nel comparto trasporti marittimi, ha chiuso l’esercizio 2020 con un utile pari a circa 3,4 milioni di euro (0,1 milioni di euro al 31 dicembre 2019), con una raccolta premi lorda complessiva (diretta e indiretta) pari a 149,4 milioni di euro (159,8 milioni di euro nel 2019). In termini generali, la produzione dell’esercizio ha evidenziato un decremento (-6,5%), riferibile al lavoro diretto e, in particolare al settore Corpi «sottoposto ad una profonda rivisitazione e selezione del portafoglio, a seguito delle azioni intraprese per il necessario miglioramento del saldo tecnico», ha spiegato la compagnia. Inoltre i dati sono stati negativamente influenzati «dal deprezzamento registrato nell’anno dal dollaro statunitense (-9,2%), poiché una parte consistente degli affari assunti è denominata in questa valuta».
La produzione del 2020, analogamente a quella del passato più recente, è ascrivibile al settore trasporti, nonché, in misura contenuta (ma in progresso), a quello aviazione.
La produzione non ha subìto significativi impatti conseguentemente alla pandemia da Covid-19, ma Siat ritiene che i relativi effetti (difficilmente stimabili) si potrebbero «più compiutamente manifestare in un prossimo futuro, in particolare relativamente al settore merci». (fs)
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