L’obiettivo del percorso formativo è stato quello di sviluppare le competenze necessarie ai potenziali agenti del futuro operanti nelle agenzie di Axa Assicurazioni prossime al passaggio generazionale.
Lo scorso 10 maggio si è conclusa la prima edizione dell’executive program Axa Agenti del Futuro, percorso formativo dedicato ai giovani talenti di agenzia (nella foto). L’obiettivo è stato quello di sviluppare le competenze necessarie ai potenziali agenti del futuro operanti nelle agenzie di Axa Assicurazioni prossime al passaggio generazionale.
In partnership con Cetif – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, la formazione ha interessato circa 40 talenti di agenzia provenienti da tutto il territorio nazionale, attraverso lezioni in aula fisica e momenti in aula virtuale, per un totale di 15 giorni nell’arco di 5 mesi.
Durante la cerimonia di consegna dei diplomi, alla presenza, tra gli altri, di Chiara Soldano, ceo di Axa Assicurazioni, di Salvatore Cavallaro, chief distribution & sales officer e di Federico Rajola, direttore di Cetif e docente Ucsc, i candidati hanno avuto l’occasione di presentare 8 project work, frutto del percorso intrapreso.
In particolare, ha fatto sapere la compagnia, i progetti hanno riguardato «azioni concrete e allo stesso tempo creative e tagliate sulla specificità dei territori in cui operano le diverse agenzie, su temi da sempre al cuore degli impegni di Axa Italia, come la centralità e la fidelizzazione dei clienti, l’attenzione a nuovi rischi e bisogni emergenti, come le catastrofi naturali e la salute, non solo in termini di protezione ma anche di prevenzione e consapevolezza».
Il gruppo Axa Italia è già al lavoro su una nuova edizione del programma, «pensato per fornire ai futuri agenti, strumenti e competenze evolute per affrontare un mercato che sta da tempo attraversando estesi cambiamenti, e incentrato sugli elementi chiave per la gestione di agenzia, dall’analisi del contesto di riferimento (trend di mercato, normativa), alla strategia di agenzia e business plan, fino alla trasformazione digitale e allo sviluppo di competenze su temi come la leadership, i modelli di governance, il decision making, il change management e un focus sulla relazione con il cliente». (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA











