mercoledì 24 Dicembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

SI CHIUDE UN ANNO DIFFICILE PER LA RETE AXA. SOLDANO: «MANOVRE NECESSARIE, MA GLI AGENTI RESTANO CENTRALI NELLA NOSTRA STRATEGIA»

La ceo: «La difficoltà che la rete sta riscontrando è qualcosa di assolutamente attenzionato e conosciuto. So la fatica che gli agenti stanno facendo ed è per questo che il nostro impegno è quello di cercare di trovare le leve che vadano ad arricchire questo momento per supportarlo e superarlo insieme».

 

Pur in un anno, il 2025 che sta per chiudersi, nel quale la rete agenziale ha sofferto non poco, Axa ha voluto sottolineare quanto sia importante, nella propria strategia, la centralità del ruolo dell’intermediario assicurativo tradizionale.

Chiara Soldano, amministratore delegato di Axa Italia, intervenendo all’ultima assemblea dell’Unione Agenti Axa di qualche settimana fa a Venezia (nella foto) da un lato ha riconosciuto quanto le manovre adottate dalla compagnia abbiano portato a delle difficoltà oggettive da parte della rete, dall’altro ha rimarcato l’essenzialità della rete stessa.

«Le manovre che abbiamo dovuto adottare sono state faticose e continuano a esserlo», ha affermato. «Manovre che però sono necessarie, se si vedono i numeri, l’andamento, la profittabilità, quella che è la linea di business più rilevante che è il motor. La difficoltà che la rete sta riscontrando è qualcosa di assolutamente attenzionato e conosciuto. So la fatica che gli agenti stanno facendo e so anche che la perdita di un cliente è un insuccesso non solo per gli agenti, ma anche per noi. Ed è per questo che il nostro impegno è quello di cercare di trovare le leve che vadano ad arricchire questo momento per supportarlo e superarlo insieme».

Soldano ha parlato anche del rapporto, fino al congresso di Venezia, difficile con il gruppo agenti. «Quello che ci ha sempre distinto, quello che è considerato il Dna di Axa, è la capacità di guardarci negli occhi, di dialogare e, anche arrabbiati, presi dal momento, di sederci al tavolo e confrontarci. Questo nel tempo l’abbiamo sempre fatto, a prescindere dal 2025 che ha visto, nell’ultima parte, un momento di difficoltà e quindi un dialogo messo a dura prova».

A Venezia, compagnia e gruppo agenti si sono impegnati a riprendere il cammino insieme e a trovare soluzioni. La ceo, in particolare, ha annunciato per il 2026 specifiche iniziative (e anche investimenti) in favore della rete agenziale e che mirano a superare la fase critica. Tuttointermediari.it ci ritornerà.

D’altronde non c’è altra via visto che in Axa Assicurazioni il 95% del portafoglio è gestito dagli agenti che, quindi, sono centrali nella strategia aziendale.

«In questi quattro anni», ha ricordato Soldano, «la crescita della rete agenziale è stata del 37% anche se in realtà lo sviluppo e la centralità del ruolo agenziale sono oggettivamente individuati sulla base di altri indicatori». La ceo ha indicato, in particolare, il tasso di attivazione degli agenti sulle linee di business importanti («In quattro anni è raddoppiata la capacità di vendita in prodotti di linee di business su cui abbiamo deciso di investire»), la solidità («Siamo al terzo posto nel ranking delle assicurazioni per solidità, per dimensione delle agenzie e premio medio del portafoglio») e feedback dei clienti («Siamo numeri uno nel Net promoter score per tutte le linee di business»).

Risultati a cui si è arrivati attraverso tante iniziative come, ha ricordato ancora Soldano, «il lancio di prodotti, che tra l’altro costruiamo insieme con gli agenti, attivazioni commerciali con specialisti in agenzia, formazione anche per le nuove generazioni e investimenti in tecnologia».

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA