Le sanzioni, contenute nell’ultimo bollettino dell’Ivass, vanno da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 7.000 euro.
Nell’ultimo bollettino di novembre dell’Ivass, pubblicato lo scorso 31 dicembre, la violazione più ricorrente fra chi attualmente risulta iscritto alla sezione E del Rui ha riguardato il mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati (articoli 183 del Codice delle Assicurazioni e 47 del regolamento Isvap 5/2006). Per questa ragione, l’istituto di vigilanza ha sanzionato Michela D’Alessio e Lorenzo Spaziani, in concorso (ordinanza inviata presso la residenza di Artena, in provincia di Roma). Alla prima è stata comminata una multa di 3.000 euro, mentre per il secondo l’ammenda è di 5.500 euro.
Ben più pesante è la sanzione inflitta nei confronti di Angelo Masilla (ordinanza recapitata presso la residenza di Erchie, in provincia Brindisi). La multa è pari a 7.000 euro, sia per il mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 4 occasioni, sia per non aver rispettato l’obbligo della separazione patrimoniale (articoli 117 del Codice delle Assicurazioni e 54 del regolamento Isvap 5/2006).
Queste due violazioni hanno riguardato anche Enzo Nardelli (ordinanza notificata presso la residenza di Lavis, provincia di Trento): per lui, 3.000 euro di multa (le regole di diligenza, correttezza e trasparenza verso gli assicurati non sono state rispettate in 2 circostanze).
Anna Maria Calcagni (ordinanza inviata presso la residenza di Caserta), invece, non ha rispettato gli obblighi di informativa precontrattuale (articoli 120 del Codice delle Assicurazioni e 49 del regolamento Isvap 5/2006); la sanzione è pari a 5.500 euro.
Infine, l’intermediario assicurativo Deborah Lucchesi (ordinanza notificata presso la residenza di Pescia, provincia di Pistoia) si è vista comminare una multa di 1.000 euro per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale.
Fabio Sgroi
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