Complessivamente, l’incremento, rispetto all’anno precedente, è stato del 7,9%: Rc auto a +8,7%, altri rami danni a +7,6%.
Dopo aver visto i dati sulla raccolta premi complessiva nel 2024 in generale e nel solo ramo vita, vediamo adesso come sono andate le cose per quel che concerne il solo ramo danni (premi lordi contabilizzati per il portafoglio diretto italiano).
Con riferimento alle imprese assicurative nazionali e alle rappresentanze per l’Italia di imprese extra-europee (vedi tabella sotto, cliccaci sopra per ingrandire) i premi sono risultati in crescita del 7,5% rispetto al 2023 per un volume di 41 miliardi di euro. L’incremento dei premi ha riguardato sia il ramo Rc auto (+6,5%), sia gli altri rami danni (+7,9%).
In quest’ultimo caso, i settori che hanno registrato una variazione positiva, uguale o superiore alla media sono stati questi: incendio (+11,2%), assistenza (+8,2%), malattia (+12,1%), Corpi veicoli terrestri (+14%) e perdite pecuniarie (+14,6%).
Hanno mostrato tassi di crescita inferiori alla media, ma comunque positivi i rami credito e cauzione (+2,3%), infortuni (+2,9%), Rc generale (+3,4%), altri danni ai beni (+5%) e tutela legale (+6,3%). Solo il settore trasporti ha registrato una leggera contrazione dello 0,7%.
L’incidenza della raccolta danni totale sul Prodotto interno lordo è risultata in lieve aumento ed è stata pari all’1,9% nel 2024 (era 1,8% nel 2023).
Le rappresentanze di imprese europee che operano in Italia in regime di stabilimento hanno contabilizzato premi per 7,5 miliardi di euro, con un aumento (+10,5%) ancora più marcato di quello registrato dalle imprese nazionali.
I premi del ramo Rc auto (circa 1,6 miliardi di euro) sono risultati in aumento di oltre il 30% e i rami diversi dalla Rc auto hanno registrato una variazione positiva del 6%. A questi incrementi, ha evidenziato l’Ania, ha contribuito il crescente utilizzo da parte di queste imprese di canali telematici e, soprattutto, dei comparatori. Il ramo Rc generale, più rappresentativo in termini di premi rispetto agli altri (con un volume di 1,6 miliardi, oltre il 20% del totale settore), ha registrato nel 2024 una variazione positiva del 4,2%. Tra i rami più rappresentativi che contabilizzano oltre 500 milioni di euro, si è registrato l’aumento del ramo infortuni (+2,1%), del ramo Corpi veicoli terrestri (+33,3%) e Altri danni ai beni (+5,3%). In diminuzione di oltre il 10% il ramo credito che ha contabilizzato 697 milioni di euro.
Fabio Sgroi
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