Il tema è stato affrontato nel corso di un incontro fra i rappresentanti del sindacato nazionale agenti e del ministero dello Sviluppo economico, che si è svolto nei primi giorni di agosto.

Nei primi giorni di agosto si è svolto, presso il ministero dello Sviluppo economico (Mise), un incontro tra una delegazione del Sindacato nazionale agenti (formata dal presidente Claudio Demozzi e dai vice presidenti Elena Dragoni e Sergio Sterbini) e i rappresentanti del ministero (presenti Loredana Gulino, dirigente generale della direzione per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica, Massimo Greco, dirigente della divisione IV promozione della concorrenza, semplificazioni per le imprese e servizi assicurativi, ed Enrico Martini, funzionario della segreteria tecnica del ministro). È quanto reso noto dallo stesso Sna.
Nel corso dell’incontro, che è durato oltre due ore, la delegazione Sna ha consegnato al Ministero un documento contenente le proposte del sindacato per la semplificazione in materia assicurativa, relative in particolar ad alcune disposizioni di legge e, quindi, dei regolamenti attuativi connessi emanati dall’Ivass.
Le proposte del Sindacato contenute nel documento riguardano, in sintesi: la documentazione precontrattuale; l’obbligo di registrazione della telefonata in caso di vendita a distanza; la distinzione, ai fini degli oneri derivanti dal Regolamento Pog, tra agenzie di piccole dimensioni e altre di dimensioni medio-grandi; l’eliminazione del documento unico di rendicontazione relativamente ai prodotti di investimento assicurativo; l’eliminazione dell’obbligo, in capo agli agenti di tenere traccia dei preventivi effettuati tramite il preventivatore Rca/Ivass/Mise del contratto base e l’eliminazione dell’obbligo di consultazione, in capo agli agenti mono e plurimandatari, del preventivatore Rc auto Ivass-Mise; la rimozione della limitazione imposta dall’articolo 60 del Dpcm 22/02/2013 all’utilizzo della Firma elettronica avanzata; la riformulazione della norma sull’obbligo di comunicazione all’Ivass degli “stretti legami”.
Lo Sna ha fatto riferimento, inoltre, a un’altra proposta che riguarda «una norma interpretativa dell’attuale disposizione dell’articolo 109 del Codice delle Assicurazioni. Tale norma prevede espressamente il riconoscimento del diritto agli agenti di rimanere operativi anche in assenza di mandati rilasciati da imprese assicuratrici, purché in possesso di polizza Rcp e di tutti gli altri requisiti previsti. Gli agenti, pur in mancanza di un rapporto diretto con una o più imprese assicuratrici, potrebbero liberamente operare attraverso forme di collaborazione orizzontale».
Fabio Sgroi
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