lunedì 13 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

SEMPLIFICAZIONE E SVILUPPO: LE PAROLE D’ORDINE DI GENERALI

Durante il suo intervento all’ultimo congresso del Gruppo agenti generali Italia, il group ceo Philippe Donnet si è detto fiducioso riguardo il futuro del gruppo. E agli agenti presenti a Venezia ha detto: «Noi non abbiamo paura di riconoscere la vostra importanza; avrete un ruolo centrale se saprete modernizzare e rafforzare il vostro ruolo. Noi vi aiuteremo a farlo».

 

Donnet  giugno 2016 congresso GaaPhilippe Donnet, group ceo di Generali, durante il suo intervento all’ultimo congresso di Venezia del Gruppo agenti Generali (oggi Gruppo agenti generali Italia) ha ripetuto spesso due parole: “semplificazione” e “sviluppo”. È su questo che punterà il Leone nei prossimi mesi.

La semplificazione, definita da Donnet «un pilastro importante della nostra strategia», significa «modernizzazione, digitalizzazione, utilizzo al meglio delle nuove tecnologie, ma anche il modo più efficace per ridurre i costi ed eliminare la burocrazia pesante». Sfida semplice? Nemmeno per idea. E Donnet lo sa bene: «La realtà è che nessuno lo ha mai fatto nel settore assicurativo e se lo faremo saremo i primi», ha detto.

Del processo di semplificazione si occuperanno le stesse persone che hanno curato l’integrazione delle reti in Generali Italia.  «Useremo lo stesso metodo di lavoro molto strutturato, con progetti seguiti con grande attenzione. Lo faremo insieme agli agenti in un contesto di confronto diretto, onesto, trasparente  con i rappresentanti dei gruppi agenti. Questo metodo di lavoro ha funzionato per l’integrazione; sono convinto che funzionerà anche per la semplificazione», ha sottolineato Donnet.

Modernizzazione e digitalizzazione vogliono dire disintermediazione? Il numero uno di Generali non ne è convinto: «Il nostro mestiere è troppo complesso e richiede un ruolo di consulente a 360 gradi» e rivolgendosi alla platea degli agenti Generali ha ricordato: «Per il cliente siete voi la compagnia, siete voi che create questa relazione di fiducia. Noi non abbiamo paura di riconoscere l’importanza dell’agente, che avrà un ruolo centrale se saprà modernizzare e rafforzare il suo ruolo. Noi vi aiuteremo a farlo». Per Donnet la rete distributiva fisica di Generali «è di grande qualità» e questo «è un asset molto importante».

L’altra parola d’ordine è “sviluppo”. «Generali ha la capacità e la voglia di cogliere le opportunità di sviluppo più rilevanti», ha detto Donnet. «Per quel che riguarda il ramo vita sicuramente dobbiamo proseguire il processo di trasformazione del nostro business che mira verso un più giusto equilibrio tra prodotti con garanzia e di investimento. Certo è necessaria una formazione mirata per la rete; lo faremo. Nei rami danni opportunità di sviluppo ce ne sono. Penso per esempio al non auto, ai grandi spazi di sviluppo nella copertura delle case, delle Pmi, della salute e della previdenza. Vedo un futuro molto positivo per noi». (Nella foto, Donnet interviene all’ultimo congresso del Gruppo agenti Generali Italia a Venezia)

Fabio Sgroi

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