venerdì 24 Ottobre 2025

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SEI VICINO ALLA PENSIONE E PENSI DI RISCATTARE IL FONDO INTEGRATIVO? IL CONSIGLIO TECNICO DI ASSOPREVIDENZA

Il presidente Sergio Corbello: «Meglio mantenere la posizione e aspettare che le quotazioni risalgano».  

Sergio Corbello

Un consiglio a chi è molto vicino all’uscita dall’attività lavorativa ed è tentato di riscattare subito il capitale accumulato con un fondo integrativo? Meglio rimanere fermi e aspettare che le quotazioni risalgano. Il consiglio, in questo periodo di Covid -19 e di caduta dei mercati finanziari, arriva da Sergio Corbello, presidente di Assoprevidenza. «Come è noto, il valore della posizione previdenziale individuale dell’iscritto deriva dalla valutazione, a prezzi correnti, dell’investimento nel fondo di appartenenza. Da febbraio in avanti, con il deflagrare del coronavirus, le Borse e i mercati finanziari in generale hanno subito violenti ridimensionamenti, con il risultato che l’ammontare delle posizioni dei singoli risulta inferiore, anche di molto, rispetto a pochi mesi fa», ha dichiarato Corbello, secondo cui non è proprio il caso, per chi può aspettare, di riscattare in perdita.

«Al lavoratore che va in pensione adesso e che quindi ha diritto a percepire o in capitale o in rendita quanto accumulato con il fondo integrativo», ha affermato, «il suggerimento non può che essere: ‘stai a casa’. In questa fase di turbolenza finanziaria e di estrema volatilità delle quotazioni, ovviamente salvo casi di emergenza individuale, il nostro consiglio tecnico è di attendere, mantenendo la posizione presso il fondo pensione, il tempo necessario perché il valore degli investimenti riprenda quota, ragionevolmente nel giro di un biennio. Se il singolo ne ha la possibilità, meglio approfittare della situazione per integrare la posizione esistente nel fondo pensione con ulteriori contributi volontari: si investirebbe in un momento favorevole, con le quotazioni dei titoli basse, beneficiando oltretutto delle agevolazioni fiscali previste (sono deducibili 5.164,57 euro l’anno)».

Mantenere la posizione presso il fondo integrativo sarebbe la scelta migliore, secondo Assoprevidenza, anche per chi ha diritto al riscatto per semplice cessazione del rapporto di lavoro, senza pensionamento. «È una condizione sicuramente più delicata e problematica che solo il singolo è in grado di giudicare. In questo caso l’unico consiglio tecnico, accorato, è di non far prevalere decisioni soltanto emotive, prese in assenza di bisogni reali», ha osservato Corbello. (fs)

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