giovedì 13 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

SCARONI: «L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE? IN ZURICH E’ COMPLEMENTARE ALLA RETE AGENZIALE»

L’amministratore delegato della compagnia elvetica boccia l’idea che la nuova tecnologia sia alternativa all’intermediazione tradizionale.  

Bruno Scaroni

«L’intelligenza artificiale (IA) alternativa o complementare rispetto alle reti agenziali? Sono assolutamente dell’idea che sia complementare. Anche quando il digitale è diventato di dominio pubblico e di uso comune ci siamo chiesti se questo avrebbe cambiato il modo in cui i consumatori si sarebbero avvicinati e valutato l’offerta assicurativa. Il digitale ha cambiato sì il mondo delle polizze obbligatorie, ma tutti gli altri prodotti che solitamente sono parte di una consulenza che un intermediario assicurativo può fornire sono stati semplicemente migliorati, ma non sostituiti. La stessa cosa avverrà con l’intelligenza artificiale». È l’opinione di Bruno Scaroni, amministratore delegato di Zurich Italia, espressa nel corso del recente Festival delle Assicurazioni, evento organizzato da MF-MilanoFinanza.

Scaroni ha sottolineato come le nuove tecnologie e la stessa intelligenza artificiale siano strumenti in grado di «migliorare la produttività e l’efficacia dei nostri agenti». E sempre a proposito di IA, il manager ha fatto sapere che in Zurich viene utilizzata sì «in tanti ambiti distributivi», ma anche «in ambito operation, It e sinistri, dove tecnologie e IA possono avere un enorme impatto e benefici».

In particolare, Zurich ha messo a disposizione della propria rete agenziale un comparatore di polizze che utilizza proprio l’IA. «La nuova tecnologia ci permette di comparare l’offerta dei nostri concorrenti rispetto alla nostra, cercando di evidenziare i benefici dei nostri prodotti e soluzioni rispetto a quelle che possono essere le lacune dell’offerta altrui», ha affermato Scaroni. «Valutiamo anche una profilazione del cliente per capire le esigenze e quindi questo ci aiuta a essere più produttivi e anche più sartorialmente in grado di costruire una soluzione per i clienti». Zurich sta testando questa iniziativa e l’Italia sta fungendo da pilota.

Fabio Sgroi

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