martedì 04 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

SARA E LO SVILUPPO DIGITALE: UN CONTRIBUTO ALLE AGENZIE. IL GRUPPO AGENTI APPREZZA L’INIZIATIVA

Intanto prosegue la trattativa sugli accordi dati e integrativo. Nei giorni scorsi la compagnia ha inviato alla rappresentanza agenziale una bozza di entrambi gli accordi. Ora si valutano i contenuti.

 

Gaetano Vicinanza

Un contributo pari allo 0,30% del rispettivo portafoglio, a supporto dello sviluppo digitale. Tanto hanno ricevuto le agenzie Sara Assicurazioni alla fine del 2021. A rendere nota la notizia è stato Gaetano Vicinanza, presidente del Gruppo agenti Sara (Gas).

Sara Assicurazioni, ha ricordato la rappresentanza agenziale, era già stata al fianco dei propri agenti durante la fase acuta della pandemia, erogando, a fine anno 2020, un contributo straordinario (0,50%), a supporto della rete, che il Gas aveva richiesto per tutti.

«La compagnia ha chiuso il 2021 con un bilancio ancora molto positivo, ritenendo di riconoscere agli agenti un contributo economico quale supporto allo sviluppo digitale delle agenzie», ha sottolineato Vicinanza. «È noto, infatti, che in Sara è in corso un ambizioso programma di evoluzione e operatività digitale, che comporta e comporterà per le agenzie importanti investimenti nella formazione e nella ridefinizione di metodologie e approcci tecnici e commerciali: il Gas l’aveva ben sottolineato alla direzione generale e commerciale nel corso del 2021. Abbiamo apprezzato questo primo riconoscimento di carattere economico».

Intanto prosegue la trattativa sugli accordi dati e integrativo: secondo quanto ha fatto sapere il Gas, Sara ha inviato alla rappresentanza, prima dello scorso Natale, una bozza di entrambi gli accordi. In questi giorni, i vertici dell’associazione stanno valutando i contenuti.

Vicinanza ha sottolineato come «la sola formulazione di una proposta da parte della compagnia sia un evento eccezionale, in quanto mai prima d’ora ciò era accaduto nella storia di Sara, che non ha mai avuto accordi integrativi strutturati come quelli in uso nel mercato. Su questi accordi ci sarà molto da lavorare, ma consideriamo quanto fatto dalla compagnia un punto di partenza, che è molto importante».

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA