Alberto Tosti, direttore generale del gruppo: «Stiamo alla finestra e verifichiamo di tanto in tanto se c’è qualche target di impresa assicurativa che possa essere compatibile con le nostre strategie e con la nostra visione».   

L’ultima operazione (annunciata il 4 marzo scorso) ha riguardato la vendita del business italiano danni di Aviva ad Allianz e di quello italiano vita, sempre di Aviva, a Cnp Assurance. In precedenza (nei primi giorni dello scorso mese di febbraio) Intesa Sanpaolo Vita aveva annunciato l’acquisizione di Cargeas Assicurazioni. Il 2021 è iniziato con il botto per il mercato assicurativo italiano in termini di acquisizioni. E sicuramente qualcosa accadrà anche nel corso dei prossimi mesi.

Ci sono compagnie che preferiscono in questa fase, rimanere fuori lo scacchiere, altre pronte ad azzannare la preda. Fra queste ultime c’è Sara Assicurazioni, forte di una solidità economica confermata anche a fine 2020. Nel corso dell’ultima convention di qualche giorno fa, dal titolo Voglia di ascoltare, organizzata dalla compagnia in modalità digitale e dedicata alla rete agenziale, Alberto Tosti, direttore generale del gruppo Sara, è entrato nel merito, sottolineando come il piano di crescita includa anche eventuali acquisizioni di altre imprese assicurative.

«Noi stiamo alla finestra e verifichiamo di tanto in tanto se c’è qualche target di impresa assicurativa che possa essere compatibile con le nostre strategie e con la nostra visione», ha affermato Tosti. Poi ha svelato che «tutti i dossier che contano sono passati anche dal mio tavolo, senza fare grossa pubblicità».

Per il direttore generale «l’obiettivo è quello di tendere, per quanto possibile, a un modello operativo perfetto» e quindi l’occasione, per essere colta, deve essere quella giusta.

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA