Il direttore generale Alberto Tosti conferma la linea anche in futuro: «Il nostro obiettivo è assistere gli agenti con azioni che incrementino la produttività per mantenere in piedi quei flussi necessari per realizzare il nostro benessere».
Circa 94 milioni di euro nel 2016, 97 milioni di euro nel 2017, 102 milioni di euro nel 2018, 107 milioni di euro nel 2019 e una stima di 109 milioni di euro nel 2020. Sono le provvigioni danni erogate da Sara alla propria rete agenziale, che segnano, nel periodo 2017 – 2020, un incremento pari al 16% e, con riferimento al 2020 sul 2019 (anno caratterizzato dallo scoppio della pandemia) un aumento dell’1,7%.
A fare il punto su questo importante (per gli agenti) aspetto è stato Alberto Tosti, direttore generale del gruppo Sara, nel corso dell’ultima convention dedicata alla rete, che si è svolta in modalità on line qualche settimana fa. «Negli ultimi cinque anni abbiamo erogato ben 600 milioni di euro di provvigioni alla rete agenziale e questa è una grandezza importantissima, considerato i numeri di Sara», ha affermato Tosti. «Questo contesto e l’assetto proprietario ci consentirà di progredire sicuramente nella stessa maniera di distribuzione del valore».
Il direttore generale ha confermato, anche per il futuro, la «grandissima attenzione che sarà posta alla nostra rete agenziale», soprattutto alla luce di quella che è stata definita dallo stesso manager «una prospettiva pericolosa», vale a dire «la riduzione del nostro fatturato in relazione al fatto che il premio medio della Rc auto è in tensione». E «meno fatturato vuol dire anche meno provvigioni», ha osservato Tosti, che è stato chiaro, sgombrando il campo da eventuali dubbi: «Teniamo moltissimo al fatto che i nostri punti vendita non rinuncino a più di tanto, quindi è nostro obiettivo sicuramente quello di assistere la rete agenziale storica con azioni che incrementino la produttività per mantenere in piedi quei flussi che sono necessari per realizzare il nostro benessere».
Fabio Sgroi
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