La seconda sezione Ter del Tribunale amministrativo regionale ha detto no all’annullamento di una ammenda pari a 26.000 euro.
Il Tar del Lazio, con sentenza emessa dalla sezione seconda Ter del 20 novembre 2018 n. 11240 – R.G. 06849/2011, ha respinto il ricorso proposto dall’intermediario Marco Turcheria per l’annullamento dell’ordinanza Isvap n. 2035/2011 del 23 maggio 2011 di applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie.
L’allora Isvap aveva comminato a Turcheria una sanzione pari a 26.000 euro per le violazioni degli articoli 119 e 183 del Codice delle assicurazioni e 47 del Regolamento Isvap n. 5/06 (per avere violato le regole di diligenza, correttezza, trasparenza e le norme comportamentali idonee a non arrecare pregiudizio agli assicurati, in relazione all’omessa registrazione a cassa di 22 polizze regolarmente pagate dai clienti, elencate nel verbale di ispezione amministrativa eseguita presso l’agenzia dal 23 al 27 marzo 2009 dagli ispettori delle compagnie mandanti) e degli articoli 119 e 120 del codice delle assicurazioni e 52 del Regolamento Isvap n. 5/06, per avere violato le regole di informazione precontrattuale finalizzate all’adeguatezza dei contratti offerti in relazione all’acquisizione di 4 polizze prive della documentazione obbligatoria ex lege. (fs)
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