Ecco i provvedimenti riportati nel bollettino Ivass di maggio scorso. L’ammenda più alta in termini di importo è pari a 24.000 euro.
Sono pesanti le sanzioni inflitte dall’Ivass all’indirizzo di alcuni iscritti alla sezione E del Rui. I provvedimenti riportati nel bollettino di maggio scorso sono “inusuali” nei confronti di chi figura attualmente nel registro e dunque svolge l’attività assicurativa a tutti gli effetti.
L’ammenda più onerosa (24.000 euro) ha riguardato Elena Fedozzi (ordinanza inviata presso la residenza di Migliarino, nel ferrarese) per il mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 23 occasioni.
Significativi sono stati anche i provvedimenti verso Michele Martino (15.000 euro di multa, ordinanza recapitata presso la residenza di Settimo Milanese, in provincia di Milano) per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 15 casi, e Maurizio Manna (14.000 euro, ordinanza inviata presso la residenza di Calcinelli di Saltara, Pesaro Urbino) per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 13 occasioni e per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale.
Da segnalare anche la multa (8.000 euro) inflitta a Cesare Alberto Bruno (ordinanza inviata presso la residenza di Aci Catena, in provincia di Catania) sempre per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 7 casi.
Infine, a Stefano Di Palma (ordinanza recapitata presso la residenza di Pomigliano D’Arco, in provincia di Napoli), l’Ivass ha comminato una sanzione di 2.000 euro per non aver rispettato l’obbligo di separazione patrimoniale.
Fabio Sgroi
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